Genova. “Father and son” racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. È una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Lo spettacolo, ispirato a “Gli sdraiati” e a “Breviario comico” di Michele Serra, ha la regia di Giorgio Gallione e ha come protagonista Claudio Bisio. Appuntamento dal 29 al 31 ottobre al Teatro dell’Archivolto (ore 21).
Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Da questa assenza di rapporto nasce un racconto beffardo e tenerissimo, un monologo interiore (ovviamente del padre, verboso e invadente quanto il figlio è muto e assente) a tratti spudoratamente sincero.
La forza satirica di Serra si alterna a momenti lirici e struggenti, con la musica in continuo dialogo con le parole. La società dalla quale i ragazzi si defilano è disegnata con spietatezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la fuga.
È una società ritorta su se stessa, ormai quasi deforme, dove non è chiaro se i vecchi lavorano come ossessi pur di non cedere il passo ai giovani o se i giovani si sdraiano perché è più confortevole che i vecchi provvedano a loro.
In “Father and son” inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, al suo attesissimo ritorno sulla scena, di confrontarsi con un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso.