Genova. La bottega del caffè è un testo che raramente compare sulla scena italiana. Si tratta di un’opera che il regista e drammaturgo tedesco Rainer Werner Fassbinder scrisse nel 1969 partendo dall’originale goldoniano del 1750.
Di fatto, è ancora lontano il Fassbinder più conosciuto e amato, quello dei “melò”, quello che toccherà il vertice di Le lacrime amare di Petra von Kant solo due anni dopo la Bottega. Ma già si avverte la sua attenzione per i disperati, per quel mondo cupo, quasi espressionista che pure gli era caro.
Diretto da Veronica Cruciani, interpreti: Filippo Borghi, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos.
Biglietti da 17 euro, inizio alle 20.30.