Cronaca

Genova, guida contromano e sfonda due sbarramenti della polizia: la folle corsa finisce dopo 80 chilometri

Genova. Le piogge torrenziali di stanotte hanno fatto da sfondo ad un episodio incredibile. Sono le 3 ed il traffico è scarso, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Sampierdarena in servizio sulla A7 Genova – Serravalle incrocia, tra Bolzaneto e Genova Ovest, un veicolo che procede in senso contrario.

Sotto il temporale l’agente alla guida riesce ad evitare quell’improvviso ostacolo e da lì in poi inizia un inseguimento tanto lungo quanto pericoloso. Subito viene allertata un’altra pattuglia e, visto che quella Honda Civic rossa ha sterzato verso il levante genovese (sempre percorrendo la carreggiata errata), nei pressi di Genova Est si cerca di organizzare un posto di blocco ponendo due macchine di servizio in mezzo alle corsie, approfittando dello scarso traffico.

Il guidatore, domenicano di 27 anni residente a Genova e con evidenti problemi psichici, ma con la patente ancora in tasca, vede a quel punto quelle quattro luci blu lampeggianti che sbarrano la strada alla sua Honda e premendo a fondo il piede sull’acceleratore riesce ad evitare il blocco e a proseguire la sua folle corsa contromano.

Le due pattuglie hanno ripreso l’inseguimento e, nonostante il diluvio, riescono in velocità a superare la Civic e dopo 40 chilometri – a Sestri Levante – posizionano un altro posto di blocco. Anche questo tentativo va a vuoto per la fredda determinazione del domenicano che non vuole arrestarsi.

All’inseguimento si è aggiunta un’altra pattuglia, ma nella corsa contro il tempo sotto la pioggia il conducente perde il controllo andando ad urtare contro il guard rail: i due agenti ne usciranno poi quasi illesi dall’incidente.

All’altezza del chilometro 75 della A12, ovvero a Brugnato, la carreggiata viene completamente bloccata dalle due pattuglie di Genova poste di traverso alle spalle delle quali vengono posizionali anche due mezzi pesanti. Alla vista di quello sbarramento così imponente, luci e lampeggianti a dismisura, il “pilota” non può che fermarsi, finalmente.

Dopo 80 chilometri contromano in autostrada la sua corsa finisce lì. Dall’abitacolo esce musica ad altissimo volume, lui sta piangendo e non vuole scendere ma viene comunque prelevato e fatto accomodare sui sedili della pattuglia. Non si è accorto di essere contromano ed aveva fretta perché stava scappando da mamma e zia per raggiungere Milano e imbarcarsi verso il paese natio dove lo attende il padre.

Alcuni mesi fa si è separato e non ha ancora superato quello shock, per questo è in cura presso un Centro di Igiene Mentale di Genova. Non ha assunto alcol, si sta verificando se abbia assunto stupefacenti. Viene ricoverato presso l’Ospedale di La Spezia a seguito di un Trattamento Sanitario Obbligatorio disposto dalla Polizia Stradale in accordo con lo psichiatra di turno. La patente per il momento è ritirata.

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