Denuncia

Linea Condivisa: “A Genova vigili pagati in straordinario per fare questionari, siamo indignati”

Pastorino: "Valutiamo un esposto alla Corte dei conti, i cittadini devono sapere se i loro soldi vengono usati per la campagna elettorale di Bucci"

Generica
Foto d'archivio

Genova. Il Comune di Genova avrebbe impiegato funzionari e agenti della polizia locale, pagati in straordinario, per la somministrazione di questionari sulla percezione di sicurezza ai cittadini in abiti civili. A denunciarlo oggi in una nota è Linea Condivisa. Il servizio si sarebbe svolto nel centro storico giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 maggio – più un’ulteriore giro previsto per domani, 17 maggio – con cinque agenti o funzionari dalle 13 alle 20 per ogni turno. In totale, 140 ore di straordinario.

“Certo che durante le campagne elettorali si vede proprio di tutto – commenta Gianni Pastorino, consigliere regionale e capogruppo di Linea Condivisa -. Stiamo valutando attentamente la presentazione di un esposto alla Corte dei conti. Vorrei sapere prima di tutto se questo tipo di attività rientra tra quelle istituzionale previste per la polizia municipale di questa città”.

“Ci indigna il fatto che il personale della polizia locale venga utilizzato per attività che non rientrano nelle sue competenze – dichiara Rossella D’Acqui, presidente di Linea Condivisa – Se si fosse trattato di un’attività trasparente gli agenti avrebbero indossato la divisa oppure questa attività sarebbe state gestita da terzi. I cittadini meritano di sapere se i loro soldi vengono utilizzati per preparare la campagna elettorale di Bucci”.

“La distrazione di risorse umane si accompagna ad una, ad oggi, ingiustificata distrazione di risorse economiche – sottolinea Antonella Cascione, candidata al consiglio comunale nella lista Europa Verde con Sansa – Linea Condivisa -. Gli straordinari andrebbero riconosciuti per ben altre attività che quelle svolte da dipendenti verosimilmente in borghese per raccogliere compiacimento o malcontento dei cittadini. Perché raccogliere ad un mese dalle elezioni il giudizio dei cittadini e non intervistarli all’esito di operazioni di miglioria ed intervento (se mai ce ne sono state) del nostro centro storico? Spero che il Comune abbia risposte limpide che fughino imbarazzo e perplessità”.

“Passare dal controllo della sicurezza degli attraversamenti pedonali alle interviste ai residenti del centro storico è un bel passo – ironizza Vincenzo Palomba, consigliere del Municipio Centro Est e candidato consigliere municipale nella lista Europa Verde con Sansa – Linea Condivisa – Mi auguro proprio che ciò non sia vero, perché se così fosse, l’utilizzo di parte della municipale nella somministrazione di questionari  è quantomeno discrezionale”.

“Come si saranno presentati i funzionari o agenti, ancorché in abiti civili? Immagino che dovessero dichiarare di essere agenti – si domanda Gianni Pastorino – E come mai questa iniziativa viene organizzata a circa quattro settimane dalle elezioni comunali del 12 giugno?”.

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