Genova. “È stato un incontro tra vecchi genovesi“. Così lo definisce il presidente ligure Giovanni Toti che nel tardo pomeriggio ha ricevuto nel palazzo della Regione in piazza De Ferrari il nuovo ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per lungo tempo direttore dell’Iit di Genova.
“Abbiamo fatto il quadro in generale – riferisce Toti a margine della conferenza stampa serale sull’emergenza Covid -. Volevamo rappresentargli un po’ di aspettative delle Regioni, molti lavori che ci sono, la necessità di avere un’interlocuzione rapida, efficace ed efficiente con un ministero che è chiave per noi”.
Un asse fondamentale, quello tra Genova e Roma passando dal ministero di Cingolani, su numerosi fronti: i porti, il dissesto idrogeologico, le infrastrutture e, come ricorda il governatore, le valutazioni di impatto ambientale e di impatto strategico. E soprattutto il Recovery Fund, dal quale la Liguria cercherà di portare a casa più risorse possibili anche tentando di mediare col più “genovese” dei ministri della squadra di Draghi.
“Molte delle opere che si faranno nel porto di Genova, molte delle opere contro il dissesto idrogeologico, che riguardano la viabilità e tutto l’ammodernamento infrastrutturale del territorio passano da Cingolani che conosce benissimo la situazione e quindi abbiamo fatto dei ragionamenti ad ampio spettro”, ha concluso Toti.