Genova. Dopo due settimane di pausa, in cui fra altro almeno i ristoratori hanno respirato un po’ grazie alla zona gialla, la #protestaligure torna in piazza. Ristoratori ma anche gestori di palestre e piscine, lavoratori del turismo e dello spettacolo, grossisti, tassisti e “tutti quelli che hanno subito una perdita o disagi da questa situazione”.
L’appuntamento è per lunedì 15 marzo alle 16 in piazza De Ferrari ma questa volta non sarà una manifestazione statica: “Quella l’abbiamo fatta la volta scorsa – spiega Fabrizio Bogo dell’Osteria Gigino, una dei portavoce del comitato in una diretta facebook – questa volta faremo un corteo. E portatevi le scarpe da ginnastica perché se nel primo corteo abbiamo fatto 14 chilometri, credo ne faremo altrettanti se non di più”.
Una manifestazione “pacifica”, “apartitica”, apolitica” e “aperta a tutti” ribabiscono gli organizzatori, ma questa volta “vi assicuro che non resteremo in piazza De Ferrari” dice Bogo per rispondere a chi in queste settimane ha giudicato troppo morbida e “lamentosa” la manifestazione-presidio in piazza De Ferrari in cui si sono susseguiti per quasi due ore gli interventi di tutte le categorie colpite dalla pandemia.
“Ci siamo presi un po’ di tempo – dicono ancora gli organizzatori – ma i ristori non arrivano, la cassa integrazione nemmeno, si prevedono nuovi lockdown che è il contrario di quello che abbiamo chiesto, cioè di riaprire in sicurezza. Tutto è rimasto invariato e siamo costretti a tornare in piazza. E in fondo, è da un anno che viviamo in questa situazione e solo dopo un anno cominciamo a farci sentire. Abbiamo sopportato abbastanza e spero che lunedì saremo tantissimi”.