Genova. l team dell’Unità Operativa di Igiene dell’Ospedale Policlinico San Martino, diretto dal professor Giancarlo Icardi, ha isolato la variante sudafricana del Sars-Cov-2.
Secondo quanto si apprende dalla nota stampa diffusa dalla direzione sanitaria, l virus mutato sarebbe stato riscontrato su una paziente di 25 anni di rientro nella nostra regione dopo aver fatto scalo aereo in un paese a rischio. La paziente, appartenente all’area della ASL3, si è auto denunciata e si è auto isolata; positiva dal 31 gennaio, si è negativizzata l’8 febbraio scorso.
Ad ora non sono stati rilevati casi secondari derivanti, ma sono in corso le verifiche del caso. Questo il primo caso della variante sudafricana nella nostra regione: di questa mutazione si teme la capacità di ridurre l’efficacia dei vaccini e causare reinfezioni. I ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di trarre delle conclusioni dai molti studi di laboratorio usciti nelle ultime settimane.
Gli studi, condotti sui campioni di sangue di persone guarite dal Covid-19 o che hanno ricevuto il vaccino, hanno mostrato solo che i loro anticorpi riescono a neutralizzare le varianti nei test di laboratorio, ma non indicano se i cambiamenti nell’attività degli anticorpi possa fare alcuna differenza sull’efficacia reale del vaccino o la probabilità di reinfezione.