Bogliasco. Il comune di Bogliasco ha ufficializzato con un’ordinanza dell’8 settembre il rinvio al 24 settembre dell’inizio dell’anno scolastico per i bambini della scuola primaria e per i ragazzi della secondaria di primo grado. La decisione, presa di concerto con il dirigente scolastico, si rifà ai poteri dei sindaci sulle decisioni in fatto di tutela della salute pubblica e dell’igiene nei luoghi di lavoro nonostante Anci ieri avesse sconsigliato di agire in questo modo.
Il provvedimento è “esclusivamente di origine igienico-sanitaria, finalizzato ad osservare in modo pedissequo le norme anti Covid che impongono ripetute sanificazioni nei passaggi delle strutture da un utilizzatore all’altro soprattutto in presenza di un’utenza sensibile quale quella dei bambini”, spiega l’amministrazione, precisando di ritenere “rischioso e dispendioso aprire la scuola già pulita e igienizzata e richiuderla dopo soli cinque giorni per la tornata elettorale che, sempre a rigore delle norme Covid, richiede complesse operazioni di sanificazione”.
La scuola dell’infanzia invece, non essendo sede di seggio, il 14 settembre potrà aprire le porte, viene chiarito.
Negli ultimi giorni in Liguria hanno rinviato la ripresa dell’attività scolastica dal 14 al 24 settembre anche Bordighera, Vallecrosia, Ospedaletti, Soldano e San Biagio della Cima nell’imperiese e, nel savonese, Albenga. A Genova gli istituti Novaro e Perasso hanno annunciato uno slittamento che tuttavia è stato poi smentito.
Tra oggi e domani si attendono le decisioni definitive per il resto della Liguria. Nonostante le pressioni dei sindaci, ieri Toti ha ribadito che l’intenzione della Regione, in linea con quella del Governo, è di riaprire il 14 settembre senza proroghe. Diversa potrebbe essere invece la decisione per quanto riguarda la provincia della Spezia, ma in quel caso determinante sarà l’andamento dei contagi relativi al nuovo focolaio.