Genova. Il cluster della grigliata di Quiliano, nel savonese, ma anche il rientro di liguri dall’estero, in particolare da alcuni dei Paesi “caldi”: sono queste le storie dietro ai 63 nuovi casi di Coronavirus registrati oggi dal bollettino di Alisa-Regione per il ministero della Sanità. In questo momento in Liguria sono presenti 1224 casi “attivi” di Coronavirus. Oggi nessun decesso. Sono 22 – 3 più di ieri – le persone ricoverate in ospedale, di cui 2 in terapia intensiva.
Gran parte dei nuovi casi sono collegati al focolaio savonese emerso qualche giorno fa ma un altro fronte problematico, come evidenziato anche a livello nazionale, è quello della contrazione dei contagi all’estero, Spagna, Francia, Grecia, Malta, soprattutto tra persone di giovane età, motivo per cui il governo ha emanato un’ordinanza che obbliga ai tamponi chi arrivi da questi Paesi.
A questo proposito, visto che in alcuni aeroporti non sarebbero ancora a disposizione i tamponi o test molecolari le asl liguri si stanno organizzando per metterli a disposizione a chi rientra dalle zone a rischio. Inoltre è in fase di attivazione, presso la Asl3, una mail dedicata: covidestero@asl3.liguria.it
In particolare, spiegano da Alisa, 41 nuovi casi dei 63 totali sono riferiti alla Asl 2 savonese (26 presso il Centro riabilitativo il Gabbiano, 13 legati alla grigliata del 1 agosto a Quiliano e 2 contatti di caso confermato), altri 2 presso la Asl 1 imperiese, 6 relativi alla Asl 5 spezzina (8 rientrati da un viaggio a Corfù, 2 contatti di caso, 2 rientrati dall’Inghilterra e 1 che ha frequentato un locale della Versilia) e poi 6 nuovi casi nell’Asl 3 di Genova, di cui 3 residenti a Pavia, 2 contatti di caso e 1 caso isolato.
A questo proposito il sindaco di Chiavari Marco Di Capua fa il punto sulla sua cittadina: “Vi aggiorno sull’andamento dei contagi da COVID-19 a Chiavari. Asl4 mi ha appena comunicato che che abbiamo 1 persona positiva, un giovane non residente in città ma che attualmente si trova qui in vacanza, mentre 16 sono in sorveglianza attiva, 14 per rientro dall’estero e 2 per contatti con la persona positiva. È necessario non abbassare la guardia e rispettare le norme anticontagio: utilizzare la mascherina in tutti i casi indicati da apposita ordinanza comunale e mantenere il distanziamento interpersonale. Nessun allarmismo, ma dobbiamo prestare massima attenzione e mettere in atto ogni misura precauzionale nell’interesse della salute pubblica”.