Genova. Da domani e per le prossime due settimane il Comune di Genova aprirà parchi, giardini, passeggiate, ville e cimiteri. Ma, a differenza di quanto negli scorsi giorni, spiagge, arenili e scogliere saranno accessibili solo da chi pratica attività sportiva. E le mascherine saranno obbligatorie anche in alcuni luoghi all’aperto. Lo prevede la nuova ordinanza che “entrerà in vigore domani mattina (lunedì 4 maggio, ndr)”, ha detto il sindaco Marco Bucci.
L’uso delle mascherine sarà “fortemente raccomandato nelle aree al di fuori della proprietà privata”, ma sarà “obbligatorio – specifica il sindaco – in parchi, giardini comunali, ville pubbliche, cimiteri, passeggiate per attività motoria, locali privati a uso pubblico, locali adibiti ad attività commerciali” e ovviamente sui mezzi pubblici, come previsto dal Dpcm.
Vietato quindi andare in spiagga per fermarsi a prendere il sole. Ma sarà permesso andare a fare il bagno, praticare surf o andare in canoa, come previsto dall’ordinanza regionale che estende all’intero territorio della provincia l’ambito degli spostamenti consentiti per fare attività sportiva. Un aggiustamento suggerito dal rischio di assembramenti ingestibili con la sola forza dei volontari che dovranno presidiare molti altri punti della città, dai giardini alle fermate Amt.
Si potranno usare, come previsto dal Dpcm, “mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso. L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie”.
In tutte le aree verdi sarà interdetto l’accesso ai giochi per bambini, anche se situati in zone aperte al pubblico. In pratica ci saranno le tipiche transenne con nastri bianco-rossi. Fuori dai parchi e dai giardini, come avevamo anticipato, ci saranno cartelli informativi e volontari della protezione civile a vigilare sul rispetto delle norme.
“Abbiamo messo queste ulteriori norme perché potremo tornare a una vita normale solo se manterremo i sistemi di protezione anche nelle prossime settimane. Non vogliamo morire di coronavirus ma nemmeno morire di fame, e soprattutto vogliamo prepararci a un’estate turistica che per noi sarà importante dal punto di vista economico”, ha commentato Bucci.