Fase 2

Edilizia, cantieri navali, ristoranti e attività sportive: la Liguria chiede di ripartire già il 27 aprile

Toti: "Serve un provvedimento su modello tedesco, con amplissima possibilità di intervento per le Regioni"

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Genova. “Serve un provvedimento come quello tedesco che lasci ai territori amplissime possibilità di adattamento”. Il presidente ligure Giovanni Toti mantiene dritto il timone verso la riapertura anticipata del maggior numero di attività possibili. È ormai chiara la linea che verrà promossa durante i prossimi incontri col Governo: non solo edilizia ma anche nautica, bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Ancora prima dell’ingresso ufficiale nella fase 2.

“Abbiamo chiesto la possibilità di anticipare l’apertura al 27 aprile di alcune attività che risentono del blocco in termini di competitività: certamente l’edilizia e le aziende legate all’export, penso alla moda nel Nord Italia e alla nautica tipica del nostro territorio”, ha specificato Toti.

E nautica significa in particolare “unità da diporto, manutenzioni e marine resort”, ma anche “la possibilità per i proprietari di barche di tornare a utilizzarle. I grandi cantieri come Fincantieri stanno già procedendo con aperture negoziate con le prefetture, noi vorremmo dare la possibilità a tutti di aprire anche senza singole domande alle prefetture”.

Se ne parlerà domani in conferenza col premier Conte. Sul tavolo non ci sono solo le attività strategiche. “Stiamo ragionando con il Governo come poter riaprire l’artigianato, le attività di cura alla persona, il sistema di ristorazione in modalità take away, e anche la possibilità di fare sport. Stiamo ragionando di anticipare al 4 maggio qualche ulteriore spazio di libertà”, ha concluso Toti.

Intanto la Regione pensa anche a concedere il via libera agli spostamenti in Liguria per raggiungere una casa di vacanza. “Stiamo valutando se permetterlo all’interno della regione o solo nelle singole province“, spiega l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone, “e comunque non avverrà prima del 4 maggio”. Dunque sì al weekend al mare o in campagna, ma solo per chi abita in Liguria, con l’eventuale restrizione ulteriore di non varcare i confini della provincia. Almeno questo sembra l’orientamento della giunta Toti.

Aveva fatto discutere nelle scorse settimane il decreto regionale che dava l’ok alla coltivazione di piccoli orti o appezzamenti di terreno per usi personali, purché all’interno del territorio regionale. Ma visto che questa poteva essere usata come scusa per raggiungere un’abitazione di villeggiatura, il giorno dopo Toti è intervenuto con un’ordinanza che ha limitato la concessione al solo Comune di residenza, o al massimo a quelli limitrofi.

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