Genova. Strade allagate, piccole frane, blackout a macchia di leopardo. Sono gli effetti del violento nubifragio con pioggia e fulmini che ha investito Genova e dintorni tra le 23 e l’una di notte durante l’allerta meteo arancione. Una breve tempesta che tuttavia non ha avuto effetti particolarmente gravi sui corsi d’acqua e sulla viabilità. Tanto che all’alba la decisione del Coc è quella di tenere regolarmente aperte tutte le scuole della città.
I problemi maggiori si sono registrati in Valpolcevera. Fiumi per le strade a Fegino, Rivarolo e Bolzaneto. Sott’acqua, come di consueto, il sottopasso ferroviario di San Quirico. Nuova frana in località Santa Marta, in via Bartolomeo Parodi a Ceranesi: intervenuti i vigili del fuoco, ora la strada è percorribile.
La situazione più grave in via Carnia a Rivarolo, dove il presidente del municipio Federico Romeo ha denunciato la situazione su Facebook attaccando Tursi: “La fogna non regge, lo avevamo già segnalato innumerevoli volte. Io non ho volontari né mezzi per intervenire. Stasera sono veramente incavolato, la gestione deve tornare ai municipi”. In seguito sono arrivati 8 volontari della protezione civile comunale che hanno lavorato tutta la notte per ripulire la strada.
“Stiamo parlando di un parcheggio, 40 metri di strada. È una polemica ridicola. La sua prima chiamata è arrivata a mezzanotte e 13 minuti, dopo 40 minuti c’erano già i volontari e il personale Amiu. Parliamo di due dita d’acqua e fango su una strada secondaria. Romeo forse dovrebbe andare a riposare”, ha replicato il consigliere Sergio Gambino, delegato alla protezione civile.
Allagato nella notte anche il sottopasso di Multedo, poi liberato. Disagi in autostrada sulla A7 e sulla A10 per diffusi allagamenti. A causa dell’allerta arancione rimane chiusa la galleria Pizzo tra Vesima e Arenzano, così come il sottopasso di via Tea Benedetti sotto il ponte di Cornigliano, verso via della Superba e via Guido Rossa.
Dal punto di vista meteo, si è trattato ancora una volta di un temporale V-Shaped, con la tipica forma causata dalla convergenza tra scirocco e tramontana che ha riversato tra Sampierdarena e Sestri Ponente quantitativi elevati di pioggia. Sul monte Gazzo la cumulata giornaliera ha raggiunto i 117 millimetri. Il nubifragio ha poi colpito il Levante ligure, senza tuttavia creare particolari problemi.
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