Genova. La procura di Genova ha aperto un fascicolo per crollo colposo dopo la violenta mareggiata del 29 ottobre che ha devastato la diga di Rapallo. Le onde avevano sferzato la struttura fino a sgretolarla provocando, dunque, un vero e proprio scempio delle imbarcazioni presenti nel porticciolo.
L’inchiesta è in mano al pubblico ministero Walter Cotugno dopo una segnalazione della Capitaneria di porto.
La diga, infatti, era stata sottoposta a importanti lavori di rinforzo dopo i danno causati da un’altra mareggiata avvenuta nel 2000. Personale della guardia costiera questa mattina ha acquisito documentazione relativa a quei lavori presso il Comune di Rapallo.
“È stata fatta un’attività da parte della guardia costiera che è stata messa a disposizione della magistratura”. Aggiunge il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, a margine della firma di un protocollo di intesa in Regione Liguria, spiega i termini delle indagini che la magistratura genovese ha avviato nei confronti dei danni dovuto alla mareggiata che ha colpito il levante ligure a fine ottobre.
“Si tratta di un’attività informativa preliminare su un evento che è stato di rilevanza epocale, per capirne i connotati. Ci potevano essere danni alle persone, che per fortuna non ci sono stati, ma abbiamo avuto danni enormi alle cose, possibili profili di danno anche a causa degli urti delle imbarcazioni. E per questo è stata fatta l’attività da parte della Capitaneria”.