Formazione

Orientamenti: le aziende cercano competenze digitali, in arrivo un bando da 8 milioni

Parlano le aziende, che hanno specificato quello che cercano

Orientamenti 2018 ai Magazzini del Cotone

Genova. Altra giornata di forte affluenza al Salone Orientamenti, che conferma il trend di ulteriore crescita rispetto all’anno scorso. Ieri, dopo i dati parziali delle 18 che segnalavano 29.0000 presenze, la giornata si è chiusa alle 22 con altre 7.000 presenze.

“Già lo scorso anno è stato l’anno dei record con 70.000 ingressi in tre giorni – spiega l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo – ci stiamo avvicinando a superare quel record, perché ieri sera si sono registrate oltre 60.000 presenze, l’afflusso serale indica come sia passato il messaggio che questo sia un Salone utile a tutti, anche per le famiglie. L’apertura fino alle 22 è stata infatti pensata, oltre che per “La Notte dei talenti”, anche per i genitori. Credo che tutti, alunni delle medie, delle superiori, dell’Università, disoccupati, docenti e genitori abbiano avuto risposte o spunti interessanti, dagli oltre 100 convegni, dai Capitani coraggiosi, dal Career day e dagli stand”.

Ancora questa mattina è arrivato forte e chiaro un segnale ai ragazzi sulla carenza di competenze digitali, di ingegneri, di periti, di operai del software, da parte delle società leader nel settore tecnologico. “Spero che questo segnale venga colto – continua Cavo –  perché bisogna cominciare a coprire il gap tra quello che il  mercato chiede e i titolo di studio scelti dai ragazzi. Lavoreremo per portare i cosiddetti Capitani coraggiosi del Salone nelle scuole. Chiederemo a Confindustria (che ha già dato la sua disponibilità), alle Associazioni datoriali e alle aziende che hanno più bisogno di figure professionali di fornirci un elenco di testimonial per andare in maniera costante e capillare nelle classi a orientare i ragazzi fin dalla scuola primaria. Come Regione Liguria, oltre ad attivare 600mila euro di Fondo Sociale Europeo, per la formazione digitale dei docenti, inseriremo il settore digitale tra le priorità del pacchetto Giovani della formazione professionale, (27 mln di euro), con la prima tranche di 8 milioni che andrà a bando entro fine mese”.

Nel corso del convegno “Digitale e Nuove Tecnologie, il futuro del mercato del lavoro: quali competenze mancano ai giovani,  l’allarme per la carenza di figure legate al settore digitale è arrivato da tutti i relatori.. In particolare da Giorgio Cuttica, presidente di SedApta Group:” soltanto la nostra azienda avrebbe bisogno di assumere 35 ingegneri informatici, le matricole di quest’anno però sono 34. Questi sono i numeri con cui dobbiamo confrontarci, servono profili altamente tecnologici. In Liguria ci servono persone di altissimo profilo, per andare nel mondo ad aiutare le aziende manifatturiere a cambiare modo di produrre. Oggi in Italia c’è una domanda che non viene coperta, di 300.000 skill nella tecnologia e anche in Liguria c’è grande richiesta di competenze di questo tipo. Abbiamo bisogno di convincervi che dovete studiare materie scientifiche e ingegneristiche perché consente alle aziende di crescere in Italia e consente ai ragazzi di trovare una professione altamente interessante con un curriculum che può consentire di lavorare ovunque. Tutto questo servirà ad evitare di essere battuti da chi ha un costo di mano d’opera più basso del nostro.”.

Stessa posizione da parte di Fabio Florio di CISCO, e dei rappresentanti di Rulex e di Engineering Andrea Peron.  Da parte dell’ITS ICT nuove tecnologie di Genova è emersa la necessità di far conoscere l’offerta formativa biennnale dell’istruzione tecnica superiore per post diplomati perché, le iscrizioni non sono proporzionali  all’alta offerta di lavoro.

“L’ITS sono un’offerta formativa molto importante – conclude l’assessore Cavo –  perché sono fondazioni che hanno già in grembo le aziende, quindi possono garantire un alto indice di occupazione. Ma sono poco conosciuti e devono, per questo, essere più appetibili, anche cambiando nome. Dobbiamo crederci tutti e devono essere sostenuti oltre che da risorse regionali, anche da risorse nazionali e da una grande campagna promozionale. Ho trovato Confindustria disponibile in tal senso”.

Nel corso della giornata è stato assegnato anche il Premio nazionale “Scuola Digitale”: a vincere il polo tecnologico imperiese con il progetto “All we need is Rov”,  che ha dato vita ad un robot per scandagliare i mari e reperire materiale.

 

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