Senza storia

Genoa, che disfatta a Milano, l’Inter passa 5-0risultati

Preoccupante passo indietro della squadra di Juric, che sembra non essere scesa in campo

torrente sturla vegetazione e vipera

Milano. Un Genoa mai in partita si arrende all’Inter già dopo 17 minuti, concedendo due reti (la prima viziata da una posizione che, francamente, sembra irregolare, ma poco importa) ai neroazzurri. Finisce 5-0 senza che la squadra di Juric riesca a fare un tiro in porta degno di questo nome.

A preoccupare è la totale confusione della squadra, che ha affrontato sì l’undici più in forma di questa fase del campionato, non dando però alcun segno di quell’aggressività così tanto predicata dal suo allenatore. A centrocampo manca quell’uomo di polmoni e rottura che possa far ripartire la squadra, squadra che senza il punto di riferimento Piatek in avanti, è quasi più smarrita dell’anno scorso.

Probabilmente affrontare le milanesi in così poco tempo, dopo il recupero con il Milan di mercoledì, è stato troppo per una squadra come il Genoa.

Primo tempo, già in apnea

Applausi per Goran Pandev, titolare dall’inizio al posto di Piatek, messo a riposo da Juric, con Criscito squalificato il Genoa inserisce Gunter, Romero e Biraschi gli altri due a comporre la difesa. Anche Spalletti fa turnover, la vittima più illustre è Mauro Icardi.

Partenza subito in salita per il Genoa: Martinez già vicino alla rete al 2′: da pochi passi alza troppo la mira. Due minuti dopo è Perisic a sfiorare il vantaggio colpendo il palo esterno. Il Genoa non è in giornata, sbaglia la misura di passaggi apparentemente facili e la difesa va in crisi con grande facilità, soprattutto Biraschi soffre molto.

La “magia” di Lazovic, che supera D’Ambrosio con facilità in area di rigore, viene sprecata dallo stesso giocatore, che invece di crossare spara sopra la traversa da posizione defilata (12′). Due minuti dopo arriva il primo gol dell’Inter, con Gagliardini che in posizione dubbia riceve da Joao Mario e gira a rete di sinistro: il portoghese si ritrova la palla tra i piedi dopo una respinta sfortunata della difesa rossoblù. L’assist per Gagliardini è valido – pare – per pochi centimetri, tanto che Valeri attende un minuto per la convalida definitiva, dopo il check coi colleghi.

Il Genoa avrebbe anche l’occasione praticamente immediata per pareggiare, Handanovic “cicca” il rinvio sul retropassaggio di de Vrij, ma la palla attraversa l’area piccola senza che nessun genoano riesca a intervenire.

Invece è l’Inter a raddoppiare, con Politano che approfitta di un liscio di Lazovic su lancio di Joao Mario e di sinistro infila Radu (17′). L’Inter non segnava con due italiani nei primi 20 minuti dal 1996.

L’uno-due fa male, l’Inter non rallenta, sulle ali dei 65 mila presenti allo stadio, fa possesso palla, il Genoa si difende come un pugile alla decima ripresa, dando l’impressione di non riuscire a tirare neanche un pugno.

Altro grave pericolo: al 35′ Brozovic pesca Napolitano in profondità, il sinistro è potente, ma stavolta Radu c’è e respinge di pugno. Lo stato mentale confusionario dei rossoblù è evidente quando nel primo minuto di recupero Romulo riesce ad arrivare al limite dell’area indisturbato e invece che aprire il gioco o servire Pandev in profondità, visto che per una volta il Genoa stava attaccando in maniera organica, preferisce tirare dalla distanza.

Secondo tempo, nessuna reazione

La ripresa comincia con l’Inter nuovamente all’attacco. Il terzo gol arriva subito, al 50′ ed è ancora Gagliardini a sfruttare una respinta corta di Radu su conclusione di Perisic.

Entra Piatek (a questo punto era meglio lasciarlo rifiatare completamente) al posto di un Pandev ancora una volta osannato dai tifosi nerazzurri, grati per il triplete del 2010, una standing ovation come raramente avviene nel calcio.

Fuori anche Sandro per Veloso, ma il Genoa continua a passeggiare. L’ultimo cambio è Omeonga per uno spento Romulo, ma ormai la partita non ha più nulla da raccontare se non la registrazione del quarto gol e del quinto gol nei tre minuti di recupero: vanno a segno Joao Mario e Nainggolan.

Il campionato non ammette troppe riflessioni: la prossima partita sarà in casa con un’altra avversaria ostica: il Napoli.

Inter-Genoa 5-0

Reti: 14′ Gagliardini; 17′ Politano; 50′ Gagliardini; 91′ Joao Mario; 94′ Nainggolan

Inter: Handanovic, D’Ambrosio, Skriniar, de Vrij, Dalbert, Gagliardini, Brozovic (87′ Nainggolan), Joao Mário, Politano (58′ Keita Balde), Martínez, Perisic (76′ Borja Valero), Lautaro Martinez.

A disposizione: Padelli, Vrsaljko, Vecino, Icardi, Ranocchia, Asamoah, Miranda, Candreva.

Allenatore: Spalletti.

Genoa: Radu, Biraschi, Romero, Gunter, Pereira, Romulo (80′ Omeonga), Sandro (58′ Veloso), Lazovic, Bessa, Kouamé, Pandev (51′ Piatek).

A disposizione: Russo, Vodisek, Lopez, Piatek, Lapadula, Mazzitelli, Lakicevic, Medeiros, Zukanovic, Hiljemark.

Allenatore: Juric

Arbitro: Valeri di Roma 2

Ammoniti: D’Ambrosio, Martinez (I); Gunter, Sandro, Veloso (G)

Spettatori: paganti 67.500.

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