Modifiche al decreto

Zona arancione, “25 mila euro all’anno per appartamento”, la richiesta delle associazioni dei consumatori

ponte morandi, un mese dopo
Foto d'archivio

Genova. La cosiddetta “zona arancione” o “zona d’interferenza” resta al centro dell’attenzione delle associazioni liguri dei consumatori, che riunite nel Coordinamento Ligure Consumatori e Utenti (CLCU) hanno scritto insieme agli abitanti dell’area una lettera aperta alle istituzioni nazionali e locali, con una richiesta chiara: riconoscere a chi vive in queste vie un adeguato risarcimento per ciascun anno fino al completo ripristino della situazione.

“Abbiamo chiesto un’indennità da stabilire tra i 23 e i 25 mila euro ad appartamento per questi cittadini, che si ritrovano nella situazione di non poter vendere, affittare o ipotecare la propria casa a causa del crollo di Ponte Morandi” spiegano l’avv. Rosanna Stifano di Assoutenti e Stefano Salvetti di Adiconsum e Presidente del CLCU, che aggiungono: “Gli sfollati temporanei dei civici 1, 2 e 3 di Via Porro, così come gli abitanti di via Capello, del Campasso, di via Fillak 35, di via Campi, ai civici 1A , 2, 3, 15, 13, 13A ,11, 7… si trovano a dover affrontare anni di incertezza e cantiere, grandissimi problemi di mobilità, senza che sia finora garantita loro alcuna forma di indennità”.

I problemi rappresentati nella lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro delle Infrastrutture Toninelli e al Viceministro Edoardo Rixi, così come al Sindaco Marco Bucci e all’Assessore Piciocchi, si sono manifestati nella loro concretezza proprio questa mattina tra i civici 3 e 5 di Via Porro: gli abitanti si sono allarmati per l’inatteso intervento demolitivo attuato dalle ruspe dei vigili del fuoco sui muretti che dividono le case al piano terra.

“L’intervento avrebbe dovuto essere preceduto da un provvedimento ufficiale o quanto meno da una comunicazione” spiegano ancora Stifano e Salvetti. “Quanto accaduto dimostra l’importanza di vigilare su quanto accade e accadrà nell’area di cantiere”.

Questa sera alle 18 l’Assessore al Bilancio del Comune di Genova, Pietro Piciocchi, incontrerà gli abitanti della zona d’interferenza per mettersi in ascolto delle esigenze e dei timori degli abitanti.

“Noi della zona di interferenza siamo uniti” dice Fabrizio Belotti, portavoce degli abitanti. “Le istituzioni locali, il comitato e le associazioni dei consumatori ci sono vicini e ci hanno aiutato a portare avanti le nostre richieste e a dimostrazione di ciò questa sera l’Assessore Piciocchi ci incontrerà. Ma se da Roma non arriveranno risposte positive, siamo pronti a scendere in strada”.

Il Coordinamento Ligure Consumatori e Utenti fa appello ai parlamentari liguri perché si attivino nella direzione da loro proposta a favore degli abitanti della zona arancione.

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