Genova. Un weekend non certo di riposo, ma concentrato sul definire i primi profili della squadra che dovrà affiancare il super-commissario per la ricostruzione dopo la tragedia di ponte Morandi. Marco Bucci l’ha detto: “Voglio dei tecnici, competenti in ogni settore legato alla demolizione, ricostruzione, alle normative in materia di gare d’appalto”. Contemporaneamente, però, il sindaco dovrà risolvere un altro rompicapo: rafforzare le deleghe di alcuni dei suoi assessori. Perché la città, al di là dell’emergenza ponte Morandi, va avanti: Amt, Amiu, Waterfront levante, valorizzazione del patrimonio pubblico sono solo alcuni dei capitoli che devono essere costantemente scritti e sviluppati.
Domani, lunedì 8 ottobre, mentre la Valpolcevera scenderà in piazza per una manifestazione, Marco Bucci incontrerà il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Il titolare del Mit, più volte finito nella bufera a Genova per esternazioni verbali e social non proprio felici (dai selfie con battute ironiche sul tema del ponte, all’idea del ponte dove mangiare e giocare, eccetera), ha più volte chiesto scusa “se ho offeso i genovesi” e sarà in prefettura per incontrare il commissario europeo ai trasporti Violeta Bulc. Nelle stesse ore il faccia a faccia con Bucci.
Sindaco che volerà subito dopo a Roma. Nella sala del Mappamondo, le commissioni riunite Ambiente e Trasporti, nell’ambito dell’esame del decreto urgenze, ascolteranno il sindaco-commissario alle 17e30. Prima di lui, tra gli auditi a partire da mezzogiorno, la rappresentanti della Diocesi di Genova, rappresentanti di Legambiente, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Autostrade per l’Italia (alle 15e30) e di Anci.