La Virtus Entella è pronta ad iniziare il campionato di quinta categoria ovvero il torneo di calcio a 7 destinato ai giocatori con disabilità cognitivo-relazionale che sta prendendo piede in Italia anche grazie all’apporto delle società professionistiche.
“Quest’anno visto l’ottimo risultato della scorsa stagione, giocheremo il campionato di quinta categoria”, racconta mister Pusceddu, “ siamo carichi e non vediamo l’ora di iniziare. L’anno scorso grazie al supporto di Sabina Croce e della società Entella che calcisticamente ci ha adottato, siamo riusciti a fare un’esperienza incredibile che ci ha dato la possibilità di confrontarci in un vero campionato nazionale organizzato direttamente dalla FIGC”.
I chiavaresi, al primo tentativo, sono riusciti a centrare il terzo posto dietro ad Alessandria e Spezia conquistando, cosi, il diritto a giocare nel campionato di quinta categoria. “Siamo inseriti nel girone Piemonte- Liguria e giocheremo contro Sampdoria, Juventus, Torino, Insuperabili Academy Genova e Insuperabili Academy Torino”, prosegue il tecnico, “il livello sarà certamente alto ma i primi test match sono andati molto bene e abbiamo dimostrato a noi stessi di poter essere competitivi anche in questa categoria. Siamo una delle squadre più giovani del campionato e vogliamo provare a stupire ancora. Il sostegno dell’Entella per noi è fondamentale, hanno regalato ai ragazzi una grande possibilità e siamo tutti orgogliosi di giocare con la maglia biancoceleste”.
Prima uscita per i biancocelesti sabato 10 novembre al Centrogrigio di Alessandria per affrontare gli Insuperabili Torino e la Juventus. Le partite si svolgeranno una volta al mese sempre nel centro sportivo di Alessandria. Il progetto parte da lontano e ha una valenza speciale; si vuole, infatti, far avvicinare con normalità ragazzi con disabilità cognitive al mondo dello sport divertendosi e cercando di insegnare loro valori e regole.
La rosa per la stagione 2018 / 2019 è composta dal numero 1 Pavone, 2 Leggero, 3 Porcu, 4 Loffredo,5 Puddu, 6 Tirone, 7 Gaggero, 8 Mazzola, 9 Bagnis, 10 Freccero, 11 Guarente, 21 Amato, dal tecnico Pusceddu e dall’accompagnatore Vacchino. Umili, ma determinati perchè, come dice nello spogliatoio il capitano Lorenzo Freccero, “l’importante è essere tutti uniti come dei veri guerrieri sul campo di battaglia”.