Genova. “Il viceministro Rixi ormai straparla. Proprio lui che ha fatto tutta la campagna elettorale dicendo “prima i liguri”, adesso veste i panni del carnefice della sua comunità”. Ad attaccare il viceministro ai Trasporti genovese è il capogruppo del Pd in consiglio regionale Giovanni Lunardon.
Rixi questa mattina, a margine della presentazione della Genoa Shipping Week, ha spiegato che non bisogna inserire nel decreto urgenze i capitoli legati alle grandi opere perché, infilarci dentro anche gronda e terzo valico, rallenterebbe le priorità legate alla ricostruzione dopo il crollo di ponte Morandi.
“Dire che non si possono inserire nel decreto Genova l’accelerazione della Gronda e del Terzo Valico è insensato – continua Lunardon – La verità è che Rixi è intrappolato nel patto di governo con i 5 Stelle e deve sottostare all’idea totalmente folle di una verifica costi benefici su infrastrutture fondamentali come il Terzo Valico, con lavori realizzati tra il 30 e il 40%, e la Gronda, i cui cantieri delle opere propedeutiche avrebbero già dovuto partire”.
“Inutile dire che anche sul porto, dopo che Rixi, per settimane – continuano i Dem – aveva sbandierato che sarebbero arrivati 100 milioni in più di Iva, alla fine porteremo a casa poco più di quanto già scritto nel decreto. Rixi farebbe più bella figura a dimettersi, tanto è evidente che in quel ministero la sua voce non conta nulla”.