Genova. Il caso Riace infiamma il dibattito politico nazionale, e anche a Genova arrivano le reazioni dopo gli ultimi sviluppi.
A riaprire il dibattito in città la Camera del lavoro di Genova e la Cgil Liguria che scrivono una lettera aperta di appello alle istituzioni locali: “apprendiamo con indignazione e amarezza la volontà da parte del Ministero degli interni di trasferire i migranti accolti nei centri del comune calabrese e revocare i finanziamenti al progetto di accoglienza distruggendo di fatto il ‘modello’ Riace, uno dei rari esempi nel nostro Paese, di convivenza civile”.
“Un modello che fa paura a chi fomenta pregiudizi e paure, alimentando pulsioni xenofobe e populiste, a chi annuncia la chiusura dei porti, a chi non vuole accogliere e strumentalizza il tema dell’immigrazione per non affrontare i veri problemi del nostro Paese.
Siamo di fronte ad atteggiamenti che richiamano agli anni più bui della nostra storia di libertà e solidarietà”
Da qui l’appello: “Riteniamo per tanto necessaria una forte mobilitazione nazionale contro il razzismo e l’attacco ai diritti dei migranti, a difesa di un sistema di solidarietà e rispetto per le persone e del diritto costituzionale dell’uguaglianza. Chiediamo al Presidente della Regione, al Sindaco del Comune di Genova che é anche presidente Anci a nome di tutti i comuni liguri, e a tutti i parlamentari liguri di intervenire con il Governo per scongiurare tale intervento”.