Il ponte degli angeli

Dai disegni dei bambini allo storytelling, un libro realizzato per beneficenza sulla tragedia del Morandi

L'autore è Dario Rigliaco

torrente sturla vegetazione e vipera

Genova. Un piccolo libro, dove l’autore narra metaforicamente la tragedia del ponte morandi, rendendola una storia leggendaria adatta ai più piccoli. Una metafora a lieto fine dove gli angeli ricostruiscono un ponte di legno crollato sotto una forte pioggia e promettono di proteggerlo per sempre. Il libro è stato illustrato esclusivamente con i disegni dei bambini che hanno deciso di far parte dell’iniziativa, insieme alle loro famiglie, nessuno meglio di loro potrebbe arricchire di colori un racconto con un finale angelico e protettivo, destinato ad una causa benefica.

L’idea e la penna sono di Dario Rigliaco, autore della serie “Game of Kings”. «Volevo fare qualcosa di concreto, amo scrivere e ho deciso di trovare un modo adatto per poter raccontare questa tragedia anche ai più piccoli. Ho visto e sentito troppe polemiche che di certo non aiutano. Bisogna agire in modo concreto, così ho scritto “il ponte degli angeli” e devolverò il 100% dei miei proventi agli enti che sono intervenuti sul luogo della tragedia».

24 disegni di bambini dai due anni in su hanno illustrato il progetto. «Mi sono recato in alcune associazioni, ho inviato il manoscritto attraverso pochi amici, come ad esempio l’associazione “Magliolo 88 2.0” che ha dedicato una giornata al progetto e hanno raccontato la storia; non quella vera, ma quella scritta da me, ovvero la metafora, la leggenda. Molti bambini hanno deciso di ispirarsi al “ponte degli angeli” per realizzare il disegno, altri un po’ più grandi hanno scelto di disegnare ciò che gli è stato trasmesso attraverso le immagini dei tele giornali. Le ho pubblicate tutte all’interno del libro». Copertina e art del progetto sono a cura di Guido Callegari, che insieme a Enrico Basso (copywriter) hanno contribuito alla realizzazione in modo assolutamente gratuito e volontario.

In fase di progettazione l’autore ha agito solo con il passaparola. Rigliaco, per scelta, ha deciso di non pubblicare su nessun canale mediatico l’idea fino a quando non ha capito che potesse concretizzarsi, per beneficenza. «Non cerco visibilità, ma un’azione concreta che dia supporto tangibile a una causa nobile come questa – dice – Mi sono promesso di divulgare la notizia solo dal momento in cui il libro sarebbe stato pubblicato, e il momento è arrivato».

La pubblicazione è avvenuta con Amazon. «La speranza è quella di avere una risposta positiva dal pubblico, per poter dare supporto a chi ha dedicato molte risorse, giorno e notte, in quei giorni terribili. Potrete seguire le donazioni attraverso la pagina facebook “Dario Rigliaco autore”».

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