Rugby

Amatori Genova: due mete nel giorno dello storico debutto in Serie Brisultati

I blaugrana cedono in trasferta al Piacenza dopo aver disputato un'ottima partita

Amatori Rugby Genova

Genova. Gli Amatori Genova entrano ufficialmente nella storia esordendo in Serie B: un traguardo straordinario per una società dilettantistica allo stato puro dove gli atleti non solo non vengono pagati ma addirittura pagano la quota sociale.

Il calendario ho riservato loro un compito ingrato, proponendo alla prima giornata la trasferta di Piacenza in casa di una pretendente alla promozione, ma i blaugrana non hanno tremato ed hanno disputato una grande gara meritandosi gli applausi del competente pubblico presente in tribuna.

I padroni di casa hanno vinto con merito grazie alla loro maggiore esperienza ed un’indiscussa superiorità fisica sulla quale hanno costruito la loro partita, ma il punteggio è senz’altro bugiardo e punisce oltre misura la squadra neopromossa. Sull’erba del glorioso Beltrametti i Lupi di Sant’Olcese hanno lottato con coraggio e determinazione, avendo anche il piacere di segnare la prima meta dell’incontro marcata dopo dieci minuti di pressione ininterrotta giocati nei ventidue avversari che ha messo qualche punto interrogativo ai biancorossi piacentini, i quali, però, sfruttando la loro superiorità in mischia, sono riusciti a ribaltare il risultato prima della fine del tempo.

Sempre valida la touche che ha fornito palloni puliti da giocare e che sono sempre stati aperti al largo per aprire la difesa avversaria lanciando le veloci ali che in un paio di occasioni sono state fermate solo dalla millimetrica segnalazione del guardalinee. Il pacchetto degli avanti, pur subendo nelle fasi di gioco chiuso, ha disputato una prova coraggiosa dimostrando di non avere alcun timore reverenziale nei confronti del più blasonato reparto avversario, guadagnando spesso la linea del vantaggio e difendendo con ordine e determinazione. Una buona prova, quindi, anche alla luce del fatto che il giovane team ha fatto esordire due classe 1999, che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato, soprattutto quando i giocatori riusciranno ad adeguarsi al tipo di gioco espresso dalla categoria, più tecnico e quindi più consono alle loro caratteristiche.

L’inizio dell’incontro vede i padroni di casa sfruttare la comprensibile emozione iniziale degli ospiti, i quali subiscono il predominio piacentino in mischia concedendo due calci di punizione, dei quali uno solo trasformato per il momentaneo 3-0 iniziale. La loro reazione non si fa però aspettare ed installatisi nei ventidue avversari esibiscono una serie di multifasi spostando il pallone da un estremo all’altro del campo; l’assedio si conclude brillantemente con la marcatura di Filippone, man of the match, che entra così di diritto nell’albo d’oro della società: Marco Colloca trasforma ed il Beltrametti ammutolisce.

La squadra genovese deve però rifiatare ed il Piacenza punto nell’orgoglio reagisce con veemenza utilizzando esclusivamente la pesantezza del suo pack; palla sempre tenuta dentro lasciando inoperoso il reparto dei trequarti: la scelta viene premiata con la meta del sorpasso al 26° (10-7). Segue un periodo di sostanziale equilibrio trascorso nella parte centrale del campo fino a quando un banale errore nel gioco alla mano in fase di attacco da parte degli avanti degli Amatori ed una serie di rimpalli fortunati permette ai padroni di casa di ribaltare le posizioni sul campo.

Il Piacenza riprende a macinare gioco con il reparto degli avanti e per i primi otto giocatori genovesi è sofferenza pura; Paul Marshallsay tenta di ridurre il gap inserendo Sciacchitano per Panetta riuscendo solo in parte nell’intento: i biancorossi vanno in meta due volte, al 37° e 40°, mettendo al sicuro il risultato. Gli Amatori subiscono il colpo ma non ci stanno ed iniziano la ripresa con rinnovato coraggio, attaccano furiosi sulla linea dei cinque metri, fruiscono di alcuni vantaggi per falli ripetuti ed infine sfondano sulla sinistra con Giallorenzo. La posizione angolata non consente la trasformazione ed il risultato si fissa sul 24-12.

Iniziano i primi cambi e Giovenco rileva Giallorenzo, mentre Pidalà subentra ad uno splendido Abbruzzese, ma la benzina comincia a scarseggiare; seguono altri dieci minuti di gioco disputati prevalentemente nella fase centrale del campo, poi devono abbandonare Gerli per infortunio e Omoboni per crampi. Entrano i giovani Fossati e Chavez. Vengono sostituite anche le due ali e Falchi e Chindamo lasciano il posto a David Marshallsay e a Barabino, ma fatalmente tutte queste sostituzioni in blocco alterano gli equilibri in campo, la squadra perde qualche automatismo ed incassa due mete al 21° ed al 30°, l’unica subita con giocate in campo aperto, che puniscono oltre misura gli Amatori.

Nel prossimo turno i genovesi ospiteranno a Sant’Olcese il Capoterra, altra pretendente alla promozione: sognare non costa nulla.

La formazione degli Amatori Genova: 15 Colloca M.; 14 Falchi (dal 61° Marshallsay D.); 13 Omoboni (dal 61° Fossati); 12 Filippone; 11 Chindamo (dal 61° Barabino); 10 Marcellino; 9 Giallorenzo (dal 49° Giovenco); 8 Palomba; 7 Abbruzzese (dal 49° Pidalà); 6 Gargiullo; 5 Gerli (dal 61° Chavez); 4 Caruso; 3 Giacobbe (dal 61° Panetta); 2 Della Valle; 1 Panetta (dal 36° Sciacchitano); All. Marshallsay P.

Chef Piacenza Rugby Club – Amatori Rugby Genova 36-12
Mete: 5-2. Punti: 5-0. Touche Amatori: vinte 10, perse 1, rubate 3. Mischie Amatori: vinte 4, perse 2, rubate 0.

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