Genova. Un pareggio giusto (1-1), con le due squadre che hanno dominato un tempo per parte. Simeone e Caprari i marcatori sul tabellino, per una bella partita anche se con qualche errore di troppo.
Alla fine il pubblico non ha raccolto completamente l’invito della Federclubs a non presentarsi allo stadio come forma di protesta contro l’orario infelice in una città già messa in ginocchio sul fronte viabilità: 10 mila gli ingressi per un discreto colpo d’occhio, pur senza striscioni. Il recupero della prima giornata, rinviata a causa del crollo del ponte Morandi, ha avuto un significativo preludio nel pomeriggio, con una delegazione della Viola che si è recata proprio nei pressi del ponte a deporre un mazzo di fiori, mostrando le magliette Genova nel Cuore: presenti il club manager Giancarlo Antognoni, il team manager Alberto Marangon e l’allenatore Stefano Pioli, oltre che l’assessore regionale allo Sport Ilaria Cavo.
Sul campo Giampaolo si affida a Sala esterno di difesa a destra, Caprari è il trequartista
Primo tempo da dimenticare
Tante disattenzioni nella prima frazione di gioco per i blucerchiati. La Fiorentina, in verde, avrebbe potuto segnare parecchie reti se non avesse incontrato Audero in giornata sì. Il portiere doriano si rende protagonista di almeno 3-4 interventi decisivi.
Andersen invece avrà gli incubi stanotte, con Simeone che lo fa ammattire: già al 2′ il Cholito, che nella sua esperienza a Genova, sponda rossoblù, non aveva segnato alla Samp, sfiora il vantaggio di testa. Risponde Caprari, che non riesce a sfruttare un mezzo pasticcio di Dragowski in un goffo tentativo di dribbling, la palla, deviata dal blucerchiato, carambola fuori.
È sempre il numero 9 dei gigliati a rendersi protagonista: al 6′ Andersen poco attento, favorisce Simeone, che prova a superare con un pallo netto Audero, attento a non farsi scavalcare. Il centrale doriano è colpevole di lasciarlo indisturbato nel colpo di testa che consente alla Fiorentina di passare in vantaggio (14′), su cross di Biraghi.
La Sampdoria prova a rialzare la testa, ma sono troppi gli errori sia nei passaggi decisivi, sia nelle conclusioni. Due quelle che possono essere inserite nella cronaca della partita: al 21′ un diagonale di Defrel, fuori, al 28′ un tiraccio di Caprari al volo di piatto dopo un buon cross di Murru.
Invece la Fiorentina fa male ogni volta che scende, soprattutto a sinistra Linetty non riesce a contenere Chiesa, proprio lui vede in orizzontale Biraghi, che scocca la sua freccia dalla distanza, Audero vola, deviando in angolo. Il portiere ripete il miracolo deviando praticamente un rigore in movimento da parte di Pjaca (33′).
Pioli inverte Chiesa e Pjaca e paradossalmente favorisce la crescita della Sampdoria, visto che Linetty stava soffrendo molto.
Secondo tempo, la riscossa
Nella ripresa la Samp entra con un altro piglio e si fa anche più attenta, oltre che pericolosa, soprattutto sui calci piazzati: al 48′ Caprari velenosissimo costringe Dragowski alla deviazione in angolo, ma il portiere viola non può far nulla sulla sua conclusione a giro di destro, potente e precisa, al 60′, dopo un cambio di gioco al bacio di Barreto. È un pareggio che la Sampdoria consolida nel corso dei minuti, con l’urlo per il gol strozzato in gola su un calcio piazzato di Ramirez che dà proprio l’illusione della rete. Altra nota positiva: il ritorno di Praet sulla fascia sinistra (applauditissimo).
La Fiorentina cala e solo nel finale prova a tirare fuori nuovamente quella grinta vista nel primo tempo: al 79′ Milenkovic di testa sfrutta un calcio piazzato di Veretout, ancora Audero dice di no. Ci prova anche Marallas all’87’, che riesce ad accentrarsi senza troppi problemi, con un tiro che esce a meno di 50 cm dal palo. Ultimo sussulto nel recupero con un tiro dalla distanza di Milenkovic su cui ancora Audero è prontissimo in tuffo alla deviazione in angolo.
Fischio finale ed entrambe le squadre muovono la classifica, andando a quota 7 al pari del Sassuolo.
Sampdoria-Fiorentina 1-1
Reti: 14′ Simeone; 60′ Caprari
Sampdoria: Audero, Sala, Andersen, Tonelli, Murru, Barreto, Ekdal, Linetty (55′ Praet), Quagliarella (82′ Kownacki), Caprari (69′ Ramirez), Defrel.
A disposizione: Cabral, Belec, Vieira, Jankto, Colley, Bereszynski, Ferrari, Stijepovic, Rolando.
Allenatore: Giampaolo
Fiorentina: Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi, Gerson (70′ Benassi), Veretout, Edimilson, Chiesa (82′ Sottil), Simeone, Pjaca (61′ Mirallas).
A disposizione: La Font, Laurini, Ceccherini, Norgaard, Eysseric, Dabo, Hancko, Diks, Thereau.
Allenatore: Pioli
Arbitro: Maresca di Napoli
Ammoniti: Sala, Linetty, Tonelli (S); Veretout, Benassi (F)
Spettatori: 10.004 ingressi. Paganti 1.295, incasso 32.490, 17.042 abbonati, 170.794 euro la quota gara.