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Inchiesta ponte Morandi, Toti: “I sessanta giorni per incidente probatorio serviranno ad allestire cantiere”

Per il commissario all'emergenza "anche per noi verità e giustizia sono priorità, non saranno giorni sprecati"

incidente probatorio ponte morandi

Genova. “Che venga assicurata giustizia per le vittime e per le famiglie è la priorità. Siamo i primi a chiedere di saper la verità su quello che è successo e vedere puniti i responsabili, quindi il tempo di cui la Procura avrà bisogno è giusto che lo abbia tutto”. Lo ha detto il governatore Giovanni Toti facendo il punto della situazione sul ponte Morandi tra decreto che non arriva i tempi dell’incidente probatorio che rischiano di far slittare la demolizione dei tronconi.

“Per i rapporti che abbiamo con la Procura siamo sicuri che non verrà sprecato nemmeno un giorno – ha aggiunto Toti – e comunque sessanta giorni credo che siano indispensabili anche all’organizzazione del cantiere della demolizione e della ricostruzione se come predilige il sindaco anche noi vorremmo procedere alla demolizione senza esplosivi ma con lo smontaggio quindi tra arrivo delle gru, allestimento del cantiere, la preparazione del personale specializzato e quant’altro credo che siano tempo circa compatibili con quelli dell’indagine”.

“Per questo questa è la cosa che mi preoccupa di meno” ha concluso il commissario con riferimento non solo implicito ai ritardi del decreto Genova.

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