Le indagini

Crollo ponte Morandi, incidente probatorio il 25 settembre: nominati tre periti

Fissata la prima udienza che si svolgerà in aula magna. Solo un secondo incidente probatorio stabilirà però le cause de crollo

ponte morandi e zona rossa

Genova. Il gip Angela Nutini ha fissato al prossimo 25 settembre l’incidente probatorio sul crollo del ponte Morandi. L’udienza si terrà nell’aula magna di palazzo di Giustizia.

Contestualmente alla fissazione dell’udienza il gip ha nominato tre periti. Si tratta di Gianpaolo Rosati, docente di ingegneria di Milano, Massimo Losa di Pisa e Bernhard Elsener di Zurigo.

Per il gip la richiesta del pm Massimo Terrile è accoglibile nella parte in cui il quesito comporta lo “svolgimento di indagini e l’acquisizione di dati e valutazioni che presuppongono specifica competenze tecniche e scientifiche quali la descrizione e l’accertamento delle condizioni nelle quali versano i manufatti – crollati e non – delle parti del viadotto”.
Il gip invece ha escluso dall’oggetto della perizia le modalità operative della demolizione “fatte salve le valutazioni di carattere tecnico e scientifico”.

Questa prima fase di incidente probatorio avrà però la finalità di repertare e analizzare le macerie e i tratti di ponte non crollato “in contraddittorio” con i consulenti degli indagati ed eventualmente con quelli nominati dai congiunti delle vittime ai cui legali è stata notificata oggi la fissazione dell’udienza.

Dopo questa prima fase il commissario straordinario per l’emergenza potrà far procedere alla demolizione del ponte.

A quel punto il gip fisserà un secondo incidente probatorio, quello decisivo, vale a dire la maxi perizia che dovrà stabilire le cause della tragedia.

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