Genova. “Non si tratta soltanto di stabilire degli indennizzi, o di rientrare a prendere le nostre cose, ma di pensare a cosa sarà del nostro quartiere dopo la demolizione e dopo la ricostruzione del ponte, su una cosa siamo stati chiari con il ministro, ovvero che sotto al nuovo viadotto non dovranno esserci abitazioni”. Franco Ravera, presidente del comitato di sfollati di via Porro e via del Campasso commenta l’incontro avuto in mattinata con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli in via Fillak, ai limiti della zona rossa. Le polemiche sui selfie sono state decisamente messe da parte. Il ministro M5S è arrivato per presentare alcuni dettagli del decreto per Genova.
“Ha detto che ci capisce e che pensa che sia ragionevole un nostro coinvolgimento nella progettazione dell’area che sorgerà sotto il futuro ponte”, continua Ravera. Il comitato ha invitato Toninelli a tornare a Certosa tra due mesi. “Quando, ci ha detto, sarà pronto un piano definitivo per la ricostruzione”. Che secondo il ministro non dovrà essere Autostrade, e lo ha ribadito davanti ai cittadini. “A noi non interessa chi sarà – conclude Ravera – le polemiche politiche non ci riguardano, l’importante è arrivare all’obbiettivo”. Anche il sottosegretario Edoardo Rixi era presente all’incontro.
Intanto, tra le famiglie sfollate 6 non hanno ancora optato per una soluzione e quindi non hanno avuto un alloggio assegnato, 219 attendono invece che le case siano a disposizione e abitabili, per ora vivono in albergo.
“Abbiamo apprezzato la delicatezza del ministro che prima è venuto da noi, poi è andato al Salone nautico” aggiunge il portavoce Ennio Guerci. “Il decreto terrà conto delle nostre esigenze e di quelle della città. Presto ci sarà il commissario che curerà anche i nostri destini. Toninelli ci ha detto che abbiamo più diritti di altri di sapere cosa ci aspetta”.
“Queste persone rappresentano il meglio dell’Italia. Hanno una straordinaria dignità, chi ha sbagliato pagherà e loro avranno tutti i risarcimenti ma soprattutto l’umanità e la volontà di questo governo di riavere la vita dignitosa che meritano”, le parole del ministro Danilo Toninelli prima di lasciare la zona per raggiungere la fiera.