Chi paga?

All’ospedale di Rapallo segnale telefonico debole, Puggioni (Lega): “Miglioramenti siano a carico degli operatori”

In Regione si è anche discusso del potenziamento del punto di primo intervento, ancora un miraggio

Inaugurazione ospedale Rapallo

Rapallo. “Ok al potenziamento del segnale telefonico, ma solo se a pagare sono gli operatori e non l’Asl 4  e, di conseguenza, la comunità di pazienti e cittadini del Tigullio”. È quanto sostiene Alessandro Puggioni, consigliere regionale Lega Nord Liguria-Salvini, che ha predisposto una mozione urgente affinché Regione Liguria solleciti i responsabili di Tim e delle altre aziende telefoniche nazionali, per farsi carico di tale onere e garantire una normale ricezione del segnale all’interno e all’esterno del nuovo ospedale di Rapallo.

Stamane in aula, rispondendo a un’interrogazione dello stesso Puggioni, la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale ha confermato che la mancanza di segnale telefonico nel nuovo ospedale di Rapallo è dovuta a una carenza di copertura da parte dei diversi operatori nazionali. Inoltre ha dichiarato che l’operatore Tim ha eseguito un sopralluogo confermando la carenza di copertura del segnale ed evidenziando la necessità di potenziare l’attuale impianto esterno.

“Tuttavia – riferisce Puggioni – la vicepresidente Viale ha poi sottolineato che Tim ha ipotizzato di far pagare i costi di tale necessario potenziamento interamente all’Asl 4. Anche se in realtà si tratta di un impianto privato a disponibilità pubblica per mezzo del quale il gestore telefonico riceve dagli utenti (malati e famiglie inclusi) il suo tornaconto. Pertanto, l’ipotesi avanzata da Tim all’Asl 4 è scandalosa. Questa, come altre situazioni ben più gravi, è figlia delle scellerate politiche pseudo liberiste che di fatto hanno concentrato in poche mani pezzi importanti dei servizi pubblici a livello nazionale”.

Puggioni ringrazia anche la dirigenza di Asl 4 che invece ha subito risposto alle istanze per potenziare il servizio wifi procedendo all’acquisizione di un sistema più performante.

Oggi in Regione si è discusso anche del potenziamento del punto di primo intervento, a distanza di quasi un anno dall’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle, approvato all’unanimità dal consiglio regionale. Fabio Tosi oggi dichiara: “Tutto è ancora fermo. Una grave lacuna per la sanità di Rapallo, che continua a pagare un gap pesante nei confronti della vicina Lavagna. Ora è il momento di agire”.

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