Genova. Un minuto di vero silenzio, con un applauso che prova a partire in anticipo e viene stoppato dagli stessi tifosi e 43 dal fischio d’inizio, uno per ogni vittima. Momenti di grande commozione allo stadio Luigi Ferraris nella prima partita casalinga, Genoa-Empoli, dopo il rinvio della prima giornata a causa della tragedia del crollo del ponte Morandi. “In silenzio per te, ferita 43 volte al cuore. Rialzati Superba e torna al tuo splendore”. “Alluvioni, torre piloti, ponte. Basta funerali!”. “Pochi metri hanno separato la vita dalla morte, ora Genova piange, ma si rialzerà più forte”. “Grazie per la solidarietà alla nostra città”. “Anche se vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”. Questi gli striscioni esposti allo stadio Luigi Ferraris.
Tutti gli striscioni dei club sono stati appesi, ma coperti da drappi rossoblù. Il solo striscione a non essere coperto a inizio match è quello del Genoa club vigili del fuoco, un valore simbolico potentissimo, per ringraziare coloro che senza sosta hanno lavorato per soccorrere i feriti e trovare chi purtroppo non ce l’ha fatta sotto le macerie di quel maledetto 14 agosto, quando la storia di Genova è cambiata, ancora una volta.
Il pre partita si è svolto in un clima dimesso, con il pubblico in silenzio e anche i consueti annunci pubblicitari diffusi a un volume molto più basso del solito, con la voce dello speaker Andrea Carretti ferma, ma priva del solito entusiasmo.
Andrea Cerulli, socio del Genoa club portuali Voltri è stato ricordato dai tifosi con uno striscione: “Ciao Andrea” e dei fiori, deposti sotto la Gradinata Nord.
Anche le formazioni sono declamate a voce bassa. I giocatori sono entrati in campo con la maglietta “Genova nel cuore”, come del resto tutte le squadre di serie A in questa giornata, accolti da un applauso del pubblico. Il Genoa gioca con la maglia a lutto e senza sponsor. Dopo molto tempo anche Enrico Preziosi è tornato allo stadio, è probabile che il presidente volesse essere presente in questo momento così difficile per la città.