Genova. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani nella sede regionale della Protezione Civile ha firmato la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale a seguito del crollo del ponte autostradale. La richiesta per le prime emergenze ammonta a 5 milioni di euro, ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
Nel computo dei primi danni anche la distruzione del compattatore dei rifiuti di Amiu. “Cercheremo di trovare una soluzione ponte al tema dei rifiuti in attesa che l’impianto possa essere ricostruito altrove”. Era presente il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Probabile che nei prossimi giorni si tenga in città un consiglio dei ministri straordinario. “L’emergenza di Genova finisce quando il ponte Morandi sarà ricostruito, quando la viabilità di una regione e città che è la più importante dal punto di vista logistico del Paese tornerà come prima, anzi migliore di prima, con la Gronda, il Terzo Valico, lungomare Canepa e il secondo anello ferroviario e le opere che abbiamo messo in cantiere”, ha affermato Toti.
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Non si esclude una imminente visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.