Vela

Campionato del Tigullio: la quarta giornata

Prosegue il Trofeo Renato Lombardi: doppietta di Vittorio D’Albertas

Dinghy
Foto d'archivio

Rapallo. Caldo torrido. E pure umido. L’insegna della farmacia dietro al circolo parla di 34°. Nemmeno la canicola ferma però i dinghisti del Tigullio che in 17, meno del solito perché un certo numero ha disertato causa vacanze familiari, si presentano puntuali per disputare la quarta giornata del Campionato del Tigullio – Trofeo Renato Lombardi.

Dinghista e amico mai dimenticato, Renato. Lo Zio. Sempre generoso di aiuti concreti e di consigli dispensati senza fronzoli, in autentico stile ligure. Grande interprete degli umori del Golfo. Insegnava che i “ballunetti” nel cielo dietro Montallegro, significavano l’arrivo di ventone. Sapeva in quali condizioni esercitare la tecnica del “rosicchiare” gli scogli per trarre il massimo “buono”. Un innamorato del Golfo, che esortava a non lasciare mai per avventurarsi in acque sconosciute. Acque e luoghi che puntualmente sarebbero risultati meno belli, stimolanti e accoglienti dell’amato Golfo.

C’è gran caldo, ma il vento è missing e i timonieri si riparano sotto la tendo del circolo. Generosamente il comitato di regata presieduto da Olga Finollo, si sacrifica per andare in esplorazione. Dopo un po’, via radio, l’invito a scendere in mare e parte un traino multiplo, al quale prende parte anche Marco Cimarosti, che non fa mancare mai il suo supporto sul campo di regata.

Un traino non banale, visto che la pilotina del comitato il vento lo è andato a cercare praticamente in Corsica. Lo ha anche trovato, però, e posizionandosi lì ha scovato perfino il mare calmo, visto che i motoscafi si tengono più a terra sulla direttrice Rapallo, Santa, Portofino. La linea di partenza, a grande richiesta, è più corta del solito perché “i buoni” del Tigullio hanno riscontrato in campo nazionale una disabitudine alla ressa al via, che va sanata in vista del Campionato di Punta Ala.

Si parte. Chi riesce a posizionarsi bene in barca giuria, vira subito verso terra e stacca gli altri. Il vento è da 230° sui 4 metri/s. Una favola. L’airone D’Albertas prende il volo. Molto bene Francesca Lodigiani su Cavallo Indomito che però rompe lo stick e nella riparazione al volo perde una decina di posizioni. Alla prima boa di bolina gira primo D’Albertas seguito da Andrea Falciola. Distaccati Pedone, Jannello, Penagini, Pilo Pais, De Gasperi, Carmagnani, Samele e Fabro.

All’arrivo confermano la leadership l’Airone e Falciola, seguiti da Filippo Jannello, autore di una bella rimonta, a sua volta tallonato da Pedone e Penagini. Quest’ultimo, incubo degli adriatici che ci scherzano su dicendo che è come i marangoni lagunari. Pensi di averli abbattuti, ma poi risbucano fuori tranquilli davanti.

Si alza il vento che arriva a 5 metri. Il bordeggio si complica perché, complice la corrente, a tratti da buono andare in fuori. Alla prima boa D’Albertas è però nuovamente in testa seguito da Falciola. Nonostante quest’ultimo fosse fuori al via e sia dovuto tornare indietro per ripartire. Nella seconda bolina Falciola riesce a superare D’Albertas che però si rifà in poppa e vince per pochi metri seguito da Jannello, Penagini, Carmagnani che ha avuto la meglio in un giro di boa parecchio affollato, Pedone e Pilo Pais.

Cala per ora il sipario sul Campionato che riprende con la quinta prova sabato 18 agosto, ma visto che in molti sono in vacanza nel Golfo, su stimolo di Federico Pilo Pais già sono calendarizzate copiose giornate di allenamento.

La classifica di giornata:

Campionato del Tigullio

La classifica del Campionato del Tigullio:

Campionato del Tigullio
Campionato del Tigullio

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