Genova. Si sgonfia nel giro di poche ore, per adesso, una polemica lanciata dal Pd genovese sulle politiche di sostegno per gli asili nido. Il gruppo del Partito democratico in consiglio comunale ha accusato la giunta Bucci di non aver ancora versato il corrispettivo per il 2018/19 dovuto agli asili convenzionati, come quota di compartecipazione alle famiglie per il pagamento delle rette, e di aver messo, in questo modo, le strutture in difficoltà.
Non solo: i Dem si scagliano contro una delibera di giunta del 12 luglio scorso e in base alla quale la compartecipazione per le famiglie con più basso reddito passerebbe dal 2019 da 250 a 210 euro, su un totale di retta complessiva pari a 500 euro circa. “Un minor aiuto alle famiglie in difficoltà e che non potrà non gravare sulle strutture – afferma la capogruppo Cristina Lodi – e la giunta Bucci naturalmente decide tutto questo senza passare in consiglio comunale, forse pensando che queste decisioni non siano politiche”.
Il Pd chiede inoltre alla giunta di “che venga firmata immediatamente la convenzione con le strutture private ferma da mesi sul tavolo dell’assessore Fassio”. Che replica punto per punto alle accuse. “Per quanto riguarda il comune di Genova, nulla cambia per il prossimo anno scolastico – spiega – le nuove linee guida si riferiscono al 2019/2020 e anni successivi, e non solo confermano la volontà del comune di continuare a sostenere le famiglie, ma per la prima volta introducono anche per i nidi una quota contribuito per il funzionamento”.
A oggi è previsto solo per le materne convenzionate. Il pagamento della quota di compartecipazione per il 2018, precisano da Tursi, è iniziato il giorno dopo l’approvazione della delibera, così come le convenzioni che sono state tutte già regolarmente firmate.
“La cifra complessiva data dal comune ai nidi, alle materne e ai centri bambine e convenzionate è stata ampliata passando da 750.000 a 850.000 mila euro – riferisce l’assessore Fassio – il servizio che svolgono queste scuole, per conto del comune coinvolge in totale circa 400 bambini di cui circa 200 nei nidi”.