Operazione neptune

Porto di Genova, in corso dal 2 luglio controlli sulle rotte di potenziali foreign fighters e terroristi

In collaborazione con l'Interpol, impiegati 25 uomini della polizia di frontiera: risultati top secret

controlli terminal traghetti code

Genova. I risultati di questi controlli non possono essere resi noti per ragioni di sicurezza, ma dal 2 luglio scorso, in porto a Genova, è in corso l’operazione Neptune, organizzata dall’Interpol – Antiterrorismo di Lione con l’adesione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e della direzione centrale dell’immigrazione e della oolizia delle frontiere.

L’operazione, avente come obiettivo il monitoraggio degli spostamenti di foreign fighters o presunti terroristi che attraversano le rotte marittime del Mediterraneo, coinvolge oltre all’Italia (con i porti di Genova e Palermo), altri cinque paesi dell’area del Mediterraneo: Algeria, Francia, Marocco, Spagna e Tunisia.

Nel porto di Genova, scalo italiano che movimenta il maggior numero di passeggeri da e verso il Nord-Africa, sono in corso controlli approfonditi di migliaia di passeggeri a opera della polizia di frontiera e personale Interpol. A Genova sono stati impiegati 25 uomini.

I risultati dei controlli saranno esaminati da esperti analisti del settore, direttamente dipendenti del segretariato generale Interpol, per ampliare ulteriormente gli spunti investigativi per il contrasto al terrorismo.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.