Genova. Il programma di acquisto da parte del ministero della Difesa di droni da Piaggio per oltre 760 milioni di euro, oggi a Genova è stato il punto focale di uno scontro tra Pd e Movimento 5 Stelle. Sia in consiglio regionale sia in consiglio comunale i dem hanno presentato due ordini del giorno gemelli che chiedevano alle rispettive giunte di farsi parte attiva con il governo affinché venisse confermata la commessa annunciata nei mesi scorsi.
Il documento ha visto in entrambe le sedi istituzionali il voto negativo del Movimento 5 Stelle (In Comune anche di Paolo Putti, Chiamami Genova, ex grillino). A Tursi durante la discussione in aula rossa, in via Fieschi nella fase di approvazione da parte dei vari gruppi. “Un’occasione persa per dimostrare che su questioni come questa il destino dei lavoratori conta di più degli equilibri politici nazionali”, dice il capogruppo Pd in Regione Giovanni Lunardon.
“Questa commessa è fondamentale per la sopravvivenza dei due siti di Piaggio Aerospace a Genova e Villanova d’Albenga, dove sono impegnati 1300 lavoratori”, dicono i consiglieri Pd in Comune. Ma secondo i Cinquestelle la polemica è strumentale: “I nostri parlamentari stanno facendo le opportune verifiche in commissione Difesa alla Camera, passaggio necessario trattandosi di una commessa da 766 milioni di euro da parte di un soggetto pubblico a una società privata, eredità peraltro di un governo precedente”.