L'iniziativa

Pettorina per i fungaioli, cominciato iter proposta di legge

L'iniziativa partita dopo l'incidente di caccia che a Bardineto, in provincia di Savona, aveva causato la morte del fungaiolo Roberto Viale

funghi

Genova. Pettorina rifrangente per i fungaioli, partita la procedura della proposta di legge in commissione Attività produttive del consiglio regionale, su iniziativa dei consiglieri di Forza Italia Claudio Muzio e Angelo Vaccarezza, per garantire maggiore sicurezza e visibilità. Tale proposta era stata depositata da Muzio e Vaccarezza alla fine dello scorso ottobre, dopo l’incidente di caccia che a Bardineto, in provincia di Savona, aveva causato la morte del fungaiolo Roberto Viale.

“Gli obiettivi della nostra iniziativa – spiegano Muzio e Vaccarezza – sono due: da un lato evitare o comunque ridurre gli incidenti durante la stagione venatoria, dall’altro assicurare ai tanti appassionati che vanno per funghi una maggiore riconoscibilità e individuabilità in caso di smarrimento nei boschi. Sottolineiamo che questa proposta è a tutela, e non a nocumento, dei fungaioli, riconoscendone pienamente il ruolo. Essi, inoltre non dovranno sobbarcarsi costi aggiuntivi per la pettorina, che verrà loro consegnata dagli enti preposti al momento del rilascio del tesserino”.

Per Muzio e Vaccarezza la ricerca dei funghi e la caccia sono entrambe attività lecite e legittime, che non vanno messe in contrapposizione. “La pettorina, ad esempio, può essere utilissima per ritrovare un fungaiolo disperso nei boschi o in difficoltà a causa di un malore”.

L’iter dell’esame della proposta di legge proseguirà con l’audizione dei soggetti interessati, in primis i rappresentanti dei Consorzi. “A tal fine – specifica Muzio – ho già attivato le procedure per la convocazione delle realtà presenti sul nostro territorio, tra cui il Consorzio ‘Alta Valle Sturla’ di Borzonasca, il cui presidente, Giannetto Mortola, verrà audito prossimamente dalla Commissione”.

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