Genova. Oltre 100 ospiti che parteciperanno a 70 incontri, aperti da una “lectio magistralis” di Renzo Piano, 26 laboratori, 11 spettacoli, 6 escursioni, sul monte di Portofino e nell’area marina protetta, e 2 mostre.
Sono questi i numeri del Festival della Comunicazione, dal 6 al 9 settembre, a Camogli, con un palinsesto tutto dedicato alle “Visioni”. Un evento ideato con Umberto Eco, al quale sarà dedicata la serata di apertura, che alla sua quinta edizione punta a coinvolgere circa 30 mila persone. “L’idea è quella di coinvolgere i grandi personaggi della cultura, da Piano a Angela, da Zagrebelsky a Cazzulo, ai direttori dei giornali, ad affrontare il tema delle visioni dal punto di vista sociale, economico, tecnologico, filosofico”.
Grande attenzione, quindi alle tante sfaccettature della comunicazione. “Per noi è fondamentale parlarne in un momento in cui la rete – prosegue Singer – con le fake news, ne notizie incontrollate, serve la consapevolezza nell’uso di questi strumenti”. Attenzione, ovviamente, alla presenza femminile, con “donne d’eccezione” e ai giovani che saranno protagonisti con tre progetti in collaborazione con Università di Genova, Nautico San Giorgio e Liceo Da Vigo.
“Avremo anche tantissimi laboratori per bambini e ragazzi – sottolinea la condirettrice, Rosangela Buonsignorio – ma anche escursioni, per coinvolgere un pubblico molto variegato. Un festival che, dalla sua prima edizione, ha pensato di mescolare, secondo l’insegnamento di Umberto Eco, cultura e pop, un mix che speriamo sia riuscito”.