Genova. “Abbiamo già dato tutta la nostra disponibilità al precedente ministro dello Sviluppo economico e la ribadiamo all’attuale ministro: la Regione Liguria c’è per trattare, negoziare e trovare tutte le soluzioni possibili. Siamo pronti a parlare con il ministro Di Maio non appena vorrà convocare gli enti locali”.
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel giorno in cui riprende a Roma la trattativa Ilva tra il vicepremier Luigi Di Maio, ArcelorMittal e le organizzazioni sindacali. Toti ribadisce però la sua posizione: “Pensare a strade diverse con l’abbandono totale dell’acciaio nel nostro Paese, la dismissione di quelle aree dedicate, la liquidazione di quella società che vale un punto di Pil nazionale e oltre 20.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti, sia molto rischioso e auspico che questo ministro non voglia intraprendere questa strada”.
Sottolineando che “l’acciaio prodotto da Ilva viene considerato competitivo”, il governatore ribadisce che “a Genova esiste un accordo di programma che lega l’utilizzo di aree molto pregiate ai livelli occupazionali dell’azienda: siamo pronti con la Società per Cornigliano, realtà pubblica che nasce appunto da quell’accordo di programma, ad aiutare il periodo di transizione per l’ingresso dei nuovi azioni di Ilva”