Genova. Una cerimonia semplice e composta quella che si è svolta questa mattina al tempio laico del cimitero di Staglieno per dare l’ultimo saluto a Jefferson Tomalà, il 20enne di origine ecuadoriana ucciso domenica 9 giugno nella sua abitazione di via Borzoli a Sestri ponente da un giovane poliziotto che ha sparato per difendere un collega.
Una folla commossa formata dai parenti di Jefferson e dai tanti amici del ragazzo ha accolto la bara all’arrivo al cimitero. La fidanzata di Jefferson, Angie, ha dato l’addio al giovane con in mano un mazzo di girasoli. “Dovete cambiare il vostro dolore in forza – ha detto il pastore nella breve orazione – Invito la famiglia ad avere forza e ad andare avanti. È importante che lo ricordate per quello che era. Il suo nome, Jefferson, significava pace, lealtà e affetto. Vogliamo ricordarlo così”.
Un amico di Jefferson al termine della cerimonia ha anche intonato con la chitarra il canto evangelico in italiano “Io sono del mio amato”. Tanti fra i presenti anche gli amici italiani di Jefferson. Alla cerimonia ha partecipato anche la console dell’Ecuador in segno di vicinanza alla famiglia