Genova. Sulla vicenda che vede un poliziotto di 25 anni indagato per omicidio colposo per eccesso nell’uso legittimo delle armi, il procuratore capo Franco Cozzi ribadisce: “Faremo tutti gli accertamenti necessari ma è evidente che l’agente che ha sparato lo ha fatto per salvare il collega. Addirittura se non fosse intervenuto e il collega avesse perso la vita rischiava di essere incriminato per omissione di soccorso”.
Il procuratore “comprende il dolore dei famigliari” ma definisce “legittimo il ricorso all’arma da fuoco visto che l’altro poliziotto è stato ferito gravemente in parti vitali”.
Diversa la valutazione circa le dotazioni della polizia di Stato “perché non si può passare dallo spray al peperoncino alla pistola, forse il taser sarebbe uno strumento utile” e ai protocolli di intervento “rispetto ai quali verranno prese iniziative per capire le regole”.