La sentenza

Sestri ponente, operaio morto nella cava del Giunchetto: due condanne

Salvatore Longo finì con un braccio stritolato da un macchinario nell'aprile del 2015

tribunale genova

Genova. Il tribunale di Genova ha condannato due persone per la morte di Salvatore Longo, l’operaio 43enne che nell’aprile del 2015 morì all’interno della cava Giunchetto sulle alture di Sestri ponente. La vittima, che lavorava per la Unicalce, aveva riportato lo stritolamento di un braccio all’interno di un macchinario seguito da vari arresti cardiaci ed era morto il giorno successivo al tragico incidente.

Quattro le persone finite a processo, ma solo due sono state condannate come richiesto dal sostituto procuratore Stefano Puppo: si tratta del direttore della cava che aveva ricevuto la delega in materia di sicurezza dal datore di lavoro di Longo e del direttore tecnico operativo. I due, che avevano già risarcito i famigliari della vittima, sono stati condannati rispettivamente a un anno e nove mesi e un anno e sei mesi con la condizionale.
Assolti invece il datore di lavoro e il custode della cava.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.