Mercato

Sampdoria, si torna a guardare in Serbia

Interesse per i serbi Igor Zlatanović (Radnik Surdulica) e Filip Stuparević (Voždovac) oltre che per l'uruguaiano Gastón Brugman

Sampdoria Vs Torino Serie A 23° Giornata
Foto d'archivio

Genova. Ai tempi della vecchia Jugoslavia, il fulcro della Nazionale era costituito da giocatori serbi e non a caso la Sampdoria, partendo dal mitico Vujadin Boškov ha ripetutamente pescato a Belgrado e dintorni (Todor Veselinović, Vladimir Jugović, Siniša Mihajlović, Nenad Sakić, Bratislav Zivkovic, Nikola Gulan, Stefan Šćepović, Nenad Krstičić, Filip Đuričić)…

Che sia arrivato il tempo di tornare a vedere cosa offre il mercato in Serbia? Secondo “radiomercato”, sì… tanto è vero, che è fresca la notizia di un interessamento della Sampdoria per Igor Zlatanović (classe 1988) e Filip Stuparević (del 2000), due attaccanti nel giro delle Nazionali giovanili di categoria.

Il primo gioca, da punta esterna mancina, nel Radnik Surdulica, in SuperLiga ed ha una buona confidenza col goal, al punto da aver attirato su di sé l’attenzione anche di Fiorentina e Feyernoord, mentre il secondo, più potente fisicamente, nonostante la giovane età e più duttile nell’applicazione dei ruoli d’attacco, veste i colori bianco rossi del team belgradese Voždovac, con risultati tali che, i suoi sostenitori, lo paragonano all’olandese Robin Van Persie.

Insomma due buoni prospetti, che porterebbero con sé la speranza di rivedere a Marassi un “cervo che esce di foresta”, tanto per usare un’espressione coniata dall’indimenticabile “labbro di Novi Sad”.

Ma intanto, teniamoci Duván Zapata, che quando parte in contropiede, palla al piede, richiama alla memoria, la carica di un possente alce, che tutto travolge e speriamo siano notizie “da leggere sotto l’ombrellone” quelle che lo vorrebbero sostituito da Driussi, Eder, IngleseZaza (in stretto ordine alfabetico), che sarebbero benvenuti a Bogliasco, ma non al posto del colombiano, che è risultato uno dei più positivi di tutto il campionato appena terminato.

Più attendibile, forse, la voce di un interessamento del Doria per Gaston Brugman, che – in quel di Pescara – prese il giovane Lucas sotto l’ala protettiva, quando il giovane connazionale giunse in Italia. Beh, adesso l’allievo ha superato il maestro, pur tuttavia, anche questo uruguaiano (nato però a Rosario, nel 1992) è un player che sa tenere in mano la bacchetta del direttore di orchestra e potrebbe ben dirigere la musica scritta dal “compositore” Giampaolo…

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