Sori. Ennesima occasione buttata dal Sori che, dopo la sconfitta con l’Arenzano, deve arrendersi anche contro il Chiavari. Finisce 8 a 7 ma tante sono le colpe granata.
I ragazzi di mister Cipollina scendono in campo con meno concentrazione rispetto ad un avversario che fa le cose semplici, difende bene, aiutato anche dal suo portiere Cavo (in giornata di grazia) e davanti trova il gol, soprattutto con l’uomo in più, dimostrando la crescita psicologica avuta nelle ultime settimane.
Un gol contro sei nei primi due tempi e serie difficoltà a trafiggere il portiere verdeblù.
Al cambio campo prova a tirare fuori l’orgoglio il Sori, troppo brutto per essere vero, ma nonostante il recupero che avrebbe quasi del miracoloso, è troppo tardi per fare l’impresa.
Il Chiavari rallenta, i granata pressano e l’avversario, con il baricentro abbassatosi notevolmente, non reagisce più.
Si arriva fino all’8 a 7 con l’ultima rete siglata da Viacava a due secondi dalla fine, però ciò non evita la sconfitta. Sori che vede prolungare quindi il suo momento di sofferenza perché quella di sabato era una gara da vincere contro un avversario alla portata.
Onore al Chiavari che ha avuto più lucidità ed è stato più bravo, adesso testa bassa e lavorare per preparare al meglio la sfida di Bologna, aspettando anche i risultati dalle altre vasche perché, in caso di sconfitta sia dell’Arenzano che del Chiavari, i granata raggiungerebbero l’obiettivo tanto ricercato vanamente in questo ultimo periodo: la salvezza.