Genova. Dal 24 al 25 maggio, più di 350 allievi delle scuole elementari genovesi e liguri, accompagnati da 39 insegnanti e alcuni genitori, saranno in Borsa per imparare i segreti del latte e dei suoi derivati, come viene prodotto e trasformato, la sua importanza per la nutrizione e la salute.
A raccontare ai piccoli allievi la storia del latte saranno Maria Mattera, esperta in nutrizione del Crea (Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione) e i rappresentanti di Centro Latte Rapallo – Latte Tigullio, Latte Alberti, azienda agricola Lavagé, Lylag Virtus, Caseificio Val d’Aveto. I divulgatori del Festival della Scienza saranno protagonisti di laboratori e giochi didattici.
L’iniziativa rientra nel piano di animazione locale promosso per la Liguria dalla Camera di Commercio di Genova, che si è aperto con il convegno del 12 aprile scorso, incentrato sul rilievo economico-sociale della filiera lattiero-casearia, e si conclude domani e dopo in Borsa valori.
Durante i Latte Days i piccoli allievi, i loro insegnanti e i loro genitori potranno migliorare la conoscenza dei processi produttivi degli alimenti e comprendere il valore della filiera lattiero-casearia attraverso attività ludiche e di constatazione diretta, con testimonianze di produttori e trasformatori locali.
Al progetto hanno aderito, in Liguria, più di 70 scuole primarie, con la distribuzione di prodotti lattiero-caseari, con il coinvolgimento di circa 417.000 alunni principalmente di età compresa tra sei e dieci anni in attività di informazione sui prodotti e di sensibilizzazione su una corretta alimentazione.
Il programma latte nelle scuole, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dal ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione e della Sanità, ha l’obiettivo di promuovere un percorso di corretta educazione alimentare e allo stesso tempo di favorire il rilancio del consumo dei prodotti lattiero-caseari da parte dei bambini e delle loro famiglie.
Si tratta di un’iniziativa che si svolge contemporaneamente in tutta Europa e che riveste un ruolo di rilevante importanza economica e sociale perché ha l’obiettivo di fronteggiare il notevole calo della domanda, che sta colpendo la filiera lattiero-casearia, con conseguenze fortemente negative per le imprese e per i lavoratori dell’agricoltura, dell’industria e del commercio.
Il programma “Latte nelle scuole” prevede il coinvolgimento di un elevato numero di scuole primarie dei territori di tutte le regioni, anche per un rilancio del consumo dei prodotti lattiero-caseari da parte dei bambini e delle loro famiglie.
Per questi motivi, insieme alla distribuzione di alcuni prodotti della filiera, sono stati previsti appositi programmi informativi ed educativi proprio sull’importanza di un’alimentazione corretta e su come viene prodotto il cibo; attività queste che vedono coinvolti il sistema camerale e il Crea, Ente pubblico nazionale di ricerca e sperimentazione, vigilato dal ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.