Nervosismo

Crisi istituzionale, tensioni in Liguria tra Fi e Lega. Rixi: “Dipende da Berlusconi”

Visioni distanti tra Toti e il suo ex assessore sulla legge elettorale: per la Lega bisogna votare subito con la legge attuale

rixi foscolo ripamonti

Genova. Ancora una volta e forse oggi in maniera più grave di quanto traspaia, le vicende nazionali rishiano di mettere in crisi l’alleanza di centro destra in Liguria e la stessa tenuta della maggioranza. Se per il governatore ligure e consigliere politico di Silvio Berlusconi Giovanni Toti, infatti, dopo l’incarico a Cottarelli la coalizione resta la stessa di 85 giorni fa, qualche dubbio in più traspare dalle parole del suo ex assessore allo Sviluppo economico, oggi deputato e vice capogruppo alla Camera della Lega, Edoardo Rixi.

Rixi inizialmente, prova a rassicurare: “Al momento, non vedo problemi”, salvo poi nn nascondere le sue perplessità circa la posizione del governatore in merito alla legge elettorale. Per Toti infatti prima di tornare al voto serve una nuova legge, per Rixi bisogna andare al voto subito dopo l’estate: “Toti dice che prima del voto serve una nuova legge elettorale, ma lui non è in Parlamento, dove bisogna avere numeri e tempi”.
Stessa opinione invece sulla fiducia al premier incaricato Cottarelli: “Noi la fiducia al governo Cottarelli non la votiamo e invitiamo tutti i nostri alleati a fare lo stesso” ha detto Rixi che invia un messaggio agli alleati di FI e FdI: “la responsabilità non è più la nostra. Se tutti mantengono la parola data è evidente che il governo Cottarelli non si potrà formare e resterà in carica solo per gli affari correnti, tra cui non mi pare rientri la redazione di una nuova legge elettorale. Anche perché meno dura un governo di questo tipo, meglio è”. La posizione di Rixi “non vuol dire difendere questa legge elettorale – come spiega lui stesso – ma significa solo non volere che con questa scusa resti in carica per anni un governo non voluto dai cittadini”.

Per il vice capogruppo della Lega alla Camera, comunque, nulla del futuro del centrodestra è ancora deciso: “Si vedrà che cosa succede nei prossimi giorni. La linea politica non sarà dettata né della riunione dei gruppi parlamentari, né dal consiglio federale di domani, ma dal momento in cui si voterà la fiducia al nuovo governo”. Lì, secondo l’esponente del Carroccio, i “nodi” dell’alleanza verranno al pettine: per Rixi la posizione di Forza Italia su Cottarelli è determinante, visto che Meloni ha già preso una posizione chiara. “Sarà interessante vedere quello che faranno i singoli parlamentari” ha concluso Rixi. 

Che il clima con Forza Italia non sia dei migliori lo si vede anche dalle parole di Rixi rispetto a quanto accaduto in questi 80 giorni di non-governo: “Abbiamo lavorato meglio con il M5S che con Forza Italia – ha detto Rixi – sono stati coerenti e capaci di mediare. Abbiamo scritto un contratto e siamo stati in grado di metterci d’accordo su molte cose”.

L’ex assessore regionale all’ora di pranzo aveva accompagnato il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, a Genova per testimoniare in tribunale sull’inchiesta ‘spese pazze’ in Consiglio regionale, presso il palazzo della Regione Liguria per un incontro di pochi minuti con il governatore Giovanni Toti. “E’ stato un semplice saluto non prefissato”, ha commentato il vice capogruppo della Lega alla Camera Edoardo Rixi che lo ha accompagnato all’incontro. Al termine Giorgetti è salito in auto senza rilasciare dichiarazioni dirigendosi verso l’aeroporto Cristoforo Colombo, dove alle 15 era prevista la partenza del suo volo per Roma

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