Reazione

Crisi istituzionale, in piazza per difendere Costituzione e Presidente della Repubblica: “Attacchi inammissibili”

Quasi duecento persone, tra cittadini, politici e associazioni. Bisca (Anpi): "Non si può essere pavidi"

Genova. Tanta gente sotto la Prefettura a Genova per il presidio convocato dal Pd a difesa della Costituzione e della decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non accettare la scelta di Paolo Savona a ministro dell’Economia e dei conseguenti attacchi da parte del M5S e della Lega.

In piazza consiglieri comunali, regionali, municipali, parlamentari e semplici militanti. “La tenuta delle istituzioni sta evidentemente a cuore a molte persone – commenta il segretario genovese del Pd Alberto Pandolfo – scosse anche loro dalle notizie che sono giunte nelle nostre case ieri sera dopo ciò che abbiamo ascoltato da alcuni leader politici o che si definiscono tali”.

Al presidio hanno anche alcuni esponenti di Leu, della lista Crivello e l’Anpi. “E’ un presidio per la Costituzione prima di tutto perché va rispettata – spiega il presidente provinciale dell’Anpi Massimo Bisca – e la Costituzione prevede che Mattarella si comporti come ha fatto: non si può essere pavidi di fronte agli attacchi anche violenti che sono inammissibili rispetto a ciò che rappresenta Mattarella e ai valori che giustamente difende.

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