Dato positivo

Rifiuti, cresce raccolta differenziata RAEE in Regione Liguria, +3% nel 2017

Il corretto smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche aumenta

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Foto d'archivio

Genova. Secondo i dati del Rapporto sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, nel 2017 la Liguria prosegue l’andamento positivo dell’ultimo biennio, con oltre 9 milioni di kg di RAEE avviati a corretto smaltimento e una media di 5,91 kg pro capite. Genova è la prima provincia per raccolta assoluta, La Spezia conquista il primato della raccolta pro capite.

Secondo i dati presentati dal Centro di Coordinamento RAEE nella decima edizione del “Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia”, nel 2017 la Regione Liguria conferma l’andamento positivo dei due anni precedenti, registrando un ulteriore incremento di quasi il 3% delle apparecchiature elettriche ed elettroniche avviate a corretto smaltimento.

Nel corso dell’anno sul territorio ligure sono stati raccolti 9.255.256 kg di RAEE, pari a una media pro capite di 5,91 kg di RAEE. Questo risultato è in linea con la media dell’Italia Settentrionale e si attesta al di sopra del dato nazionale (4,89 kg/ab).

Per incrementare ulteriormente la raccolta e raggiungere risultati importanti, sarà necessario rendere più capillare la rete dei Centri di Conferimento attivi sul territorio ligure, vale a dire le strutture dove i cittadini possono conferire gratuitamente i propri RAEE: attualmente comprende 86 CdR, di cui 66 aperti alla Distribuzione, a cui si aggiungono 19 Altri Centri gestiti da distributori, installatori e sistemi collettivi. Si conferma la media di 5 strutture ogni 100.000 abitanti, un dato ancora inferiore alla media italiana di 7 centri.

Al primo posto nella classifica dei Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE si conferma R2 (Grandi Bianchi) con il 35% del totale, a cui seguono R1 (Freddo e Clima) con il 28% e R3 (Tv e Monitor) con il 19%. Migliora la raccolta di R4 (Piccoli Elettrodomestici), che passa dal 14,2% del 2016 al 15,9% del 2017 e riduce ulteriormente il gap con le altre tipologie di RAEE.

Analizzando i risultati delle singole province della Regione Liguria, Genova si distingue nella raccolta assoluta, con un totale di 5.062.429 kg di RAEE. Seguono nell’ordine Savona, La Spezia e Imperia, tutte con una raccolta superiore a 1 milione di kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonostante il leggero calo di Savona (-4,06%).

Nella raccolta pro capite guadagna la prima posizione La Spezia con 6,24 kg per abitante, seguita da Genova con 5,96 kg di RAEE per abitante, Imperia con 5,77 kg e Savona con 5,63 kg. Rispetto all’anno precedente, tutte le province incrementano la raccolta di RAEE ad eccezione di Savona (-4,06%). Ottimi gli incrementi di Imperia (+17,50%) e La Spezia (+10,19%).

Paradossale il fatto che la provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Savona con 9 centri, a cui seguono Imperia e La Spezia con 6 centri e Genova con 4. Questo significa che – ad eccezione di Savona – le province liguri si collocano ancora sotto la media nazionale e saranno necessari nuovi investimenti per potenziare il sistema di raccolta differenziata dei RAEE, mentre nella provincia savonese sarà la raccolta l’obiettivo primario.

“La Regione Liguria anche quest’anno ha confermato i successi nella gestione dei RAEE – commenta Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE – Grazie all’impegno dei cittadini liguri, dei Sistemi Collettivi e dei gestori della raccolta, si è potuto registrare un incremento del 3%. In questo contesto, i nuovi traguardi raggiunti dalla Regione, di cui sono un esempio gli incrementi a due cifre registrati dalle province di Imperia e La Spezia, fanno sperare che nei prossimi anni la Regione contribuirà in modo importante al raggiungimento degli obiettivi europei. L’individuazione nelle singole realtà provinciali di punti di forza e di eventuali criticità legate al sistema di raccolta devono essere la base su cui costruire i percorsi futuri finalizzati al raggiungimento degli obiettivi europei. Nel corso del 2017 la Regione ha migliorato la raccolta dei piccoli RAEE allineandosi al dato nazionale mentre soffre ancora la raccolta delle sorgenti luminose, che risulta inferiore alla media nazionale di oltre 20 punti percentuali”.

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