Genova. La polizia di stato insieme alla polizia ferroviaria ha denunciato un 25enne tunisino e un 20enne, anch’egli tunisino, poiché accusato di avere rubato una grossa quantità di rame dalla ferrovia. Un quintale abbondante di “oro rosso”, termine che ha dato il nome all’operazione di polizia.
Dapprima il 25enne è stato sorpreso dalla polizia in prossimità di un’area ferroviaria con un quintale di rame di incerta provenienza. Gli operatori della polfer genovese, allertati dai colleghi delle volanti, hanno accertato che il rame era stato sottratto nel ponente genovese in un impianto ferroviario in corso di riqualificazione.
Tuttavia, il materiale era più di quello sequestrato, pertanto la polfer, con una serie di ispezioni presso alcuni rottamai genovesi, ha subito annodato un filo e ha individuato un secondo ricettatore, il ventenne, che vendeva la refurtiva a più riprese.
Per entrambi è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di ricettazione pluriaggravata, poiché il furto di rame perpetrato in ferrovia prevede uno specifico innalzamento delle pene comminate agli autori dei fatti.
L’attenzione della polizia ferroviaria nei confronti dei furti di rame rimane elevata. Infatti scopo della prevenzione e repressione è anche quello di impedire che furti, quasi sempre maldestri e di scarso valore, di fatto vadano a ostacolare la regolare circolazione dei treni con evidenti ripercussioni sul traffico viaggiatori.