Genova. Addio a sophore e bagolari, che saranno sostituiti dal Pyrus Calleryana (già da anni utilizzati in via Jori e in via Canepari a Certosa) e Gingko Biloba, che consentiranno fra l’altro di ripristinare la sicurezza dei marciapiedi, ormai rialzati pericolosamente dalle impressionanti radici delle piante storiche.
Il progetto avviato dalla precedente amministrazione è pronto a partire con i cantieri che prenderanno il via lunedì. Il progetto è stato presentato ieri in commissione a Tursi dopo la riunione di qualche giorno fa con i cittadini e il Municipio.
Settantotto le piante da sostituire con 98 nuovi alberi: insieme alla ripavimentazione del viale e alla sostituzione delle utenze sotterranea il cantiere durerà un anno e mezzo. Davanti ai commissari di Tursi sono stati soprattutto i responsabili e i tecnici di Aster a ‘difendere’ il progetto: “Non rimettiamo le Sophore e i Bagolari non perché costano di più ma perché guardiamo avanti – gli alberi più piccoli che pianteremo avranno in futuro bisogno di minori potature e quindi saranno alla lunga più sani perché sono gli alberi sani che fanno un viale sano”.
Parallelamente i marciapiedi saranno lievemente abbassati, verrà rinnovata l’illuminazione e abbattute le barriere architettoniche. Un lavoro da un milione e mezzo di euro (800 mila stanziati dal Municipio, 200 mila dall’Ato, l’Ambito territoriale ottimale per le sottoutenze) per rifare uno dei viali storici della città tutelato dalla Sovrintendenza. Le critiche nelle scorse settimane, con l’avvicinarsi del momento del ‘taglio’ non sono mancate ma anche il Municipio difende i lavori come ha spiegato l’assessore municipale al territorio Massimo Romeo sulla sua pagina Facebook: “La giunta del Medio Ponente vuole fortemente questa riqualificazione ed è disponibile ad accogliere e risolvere eventuali quanto probabili criticità che potranno evidenziarsi nella fase dei lavori nel rispetto di tutti siano essi commercianti/lavoratori o abitanti della zona”.
E anche l’ex assessore ai lavori pubblici Gianni Crivello, di fronte ad alcune critiche ha sottolineato: “Non si tratta certo del funerale di viale Canepa, ma di un importante anche dal punto di vista economico progetto di riqualificazione”. I responsabili di Aster hanno spiegato passo passo la costruzione del progetto e la scelta degli alberi e hanno invitato i cittadini a “non spaventarsi nella prima fase dei lavori perché il risultato sarà visibile solo al termine degli stessi”.
I lavori avranno importanti ripercussioni sul traffico. Sarà istituito il senso unico a salire. Tutti i veicoli provenienti dalle zone collinari verso Sestri centro dovranno percorrere via Arrivabene e successivamente via Chiravagna , compresi gli autobus. Amt creerà nuove fermate bus in entrambe le strade in direzione centro e in questi giorni dovrebbero essere ufficializzati i percorsi modificati e gli orari.