Blucerchiati al tappeto

Lazio-Sampdoria, partita senza storia (4-0)risultati

Strapotere fisico dei laziali (due goal di testa dei giganti Milinković e De Vrij nel primo tempo), con una doppietta di Immobile, nel finale, che chiude i giochi

Sampdoria Vs Lazio Serie A
Foto d'archivio

Roma. Le sconfitte della Fiorentina col Sassuolo e quella del Milan, a San Siro, col Benevento, oltre a testimoniare che, nel calcio, tutto è possibile, consentono alla Samp di scendere in campo, all’Olimpico di Roma, con quella leggerezza di spirito, tanto cara a mister Giampaolo… L’occasione è ghiotta, per provare a guadagnare punti su due concorrenti dirette per la corsa all’Europa, anche se – è inutile nascondercelo – alquanto difficile, come testimoniano i nomi delle distinte, consegnate al direttore di gara, Daniele Orsato di Schio:

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Caceres, De Vrij, Radu; Marušić, Parolo, Leiva, Milinković, Lulić; Felipe Anderson; Immobile.

A disposizione: Guerrieri, Vargić, Luiz Felipe, Wallace, Bastos, Basta, Crecco, Di Gennaro, Jordao, Lukaku, Nani, Caicedo.

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszyński, Andersen, Ferrari, Strinić; Barreto,Torreira, Praet; Ramírez; Zapata, Caprari.

A disposizione: Belec, Tozzo, Sala,  Regini, Silvestre, Capezzi, Verre, Linetty,Álvarez, Kownacki, Quagliarella.

I collaboratori del fischietto veneto, come guardalinee, sono Valerio Di Fiore di Aosta e Lorenzo Manganelli di Valdarno, mentre Gianluca Manganiello di Pinerolo funge da quarto uomo e Luca Pairetto di Nichelino e Sergio Ranghetti di Chiari sono i deputati al VAR.

Spettacolo sugli spalti, con quarantamila spettatori a spingere gli azzurri laziali, ma lo spicchio blucerchiato non sfigura al confronto.

Si inizia, con il volto dei giocatori segnato di rosso, a testimonianza del sostegno alla battaglia contro la violenza alle donne, mentre niente maglie blucerchiate per laSamp, in tenuta trasferta “blu navy”.

Lazio senza Luis Alberto, squalificato, mentre Giampaolo dà un turno di riposo a Silvestre, Linetty e Quagliarella, dando spazio ad Andersen, Barreto e Caprari.

Al 10° il danese chiude bene in area, sul  lanciato Immobile, dopo che la punta azzurra ha eluso un intervento in anticipo di Bereszyński.

Al 18° primo cambio forzato per Simone Inzaghi, che deve sostituire Parolo conLukaku.

Al 21° Torreira rischia l’autorete, svirgolando un cross di Lukaku.

Meglio la Lazio, che sta chiudendo la Samp (baricentro troppo basso) nella sua metà campo.

Al 24° giallo a Lucas Leiva per fallo su Ramírez e subito dopo a Praet, che mette giùMilinković.

Al 28° palla goal per la Samp, con Barreto, che spara una bomba su una palla che esce dall’area dopo un corner… ma Strakosha risponde alla grande.

Al 31° Radu la mette in mezzo per Milinković (reduce da qualche minuto di calcio spettacolo), che in tuffo anticipa Strinić e sblocca il risultato, infilando Viviano.

Continua l’assedio romano e Ferrari, al 34°, riesce a murare un tiro a botta sicura diLucas Leiva.

Al 37° pressione Lazio alle stelle… Viviano dice no, con difficile parate, prima aFelipe Anderson e poi a Immobile…

Si gioca ad una porta sola… dominio assoluto degli uomini di Simone Inzaghi.

Strapotere fisico dei romani, cui nemmeno con le marcature a zona, predisposte da Giampaolo, la Samp riesce a tenere testa sulle palle inattive.

Al 41° Viviano tiene in piedi la Samp, deviando in angolo la conclusione di Marušić, ma sul corner successivo, calciato da Felipe Anderson,  De Vrij mette in ginocchio iblucerchiati, infilando, in tuffo di testa, la palla del 2-0 alle spalle di Viviano.

Un primo tempo che ha visto la Samp superare solo raramente la metà campo… un solo tiro in porta, contro i sette della Lazio, che con l’ingresso di Lukaku ha cambiato marcia, sciorinando un dinamismo ‘non da fine stagione’ ed una forma smagliante, meritevole di futura partecipazione alla UEFA Champions League.

Al 47° Strinić sbaglia un appoggio e consente a Milinković di impegnare severamente Viviano, sulla cui ribattuta Immobile sbaglia un goal fatto, ma era in fuorigioco.

Al 48° ci prova Ramirez da lontano… palla fuori dallo specchio.

Al 51° Giampaolo sostituisce Caprari con Kownacki.

Al 52° bella palla, in corridoio, di Barreto per Duván Zapata, che incrocia bene, ma sfiora solo il palo sulla destra di Strakosha.

Al 55° ancora Zapata si infila alle spalle del pacchetto difensivo laziale, ma la conclusione del colombiano viene rimpallata… Samp in ripresa, Duván in particolare.

Al 59° Quagliarella dà il cambio proprio a Zapata.

Al 61° azione personale di Kownacki, la cui conclusione, però, non è abbastanza potente da impensierire Strakosha.

Una buona Samp, in questa prima parte del secondo tempo, con la Lazio, forse paga del risultato, che ha allentato la pressione…

Al 65° Linetty per Gastón Ramírez (con Praet che passa a fare il trequartista), mentre Orsato ammonisce Torreira, per una entrata in scivolata su Lulić (palla piena e bosniaco travolto solo successivamente).

Al 71° si scuote la Lazio e Milinković costringe Ferrari ad un salvataggio in angolo, sulla cui esecuzione questa volta il colpo di testa di Caceres non trova lo specchio.

Al 78° entra Nani per Felipe Anderson.

All’ 82° ancora su corner, la Lazio sfiora la tripletta, ma il tiro del solito Milinković,viene deviato involontariamente, a fil di palo, da Caceres.

Terzo goal, che arriva due minuti dopo, col il serbo (migliore in campo) che serve un assist al bacio per Immobile, cui non resta che depositare la palla in rete…

Ed arriva subito dopo la doppietta del centravanti azzurro… Ferrari si fa intercettare un passaggio da Nani, che manda Immobile a tu per tu con Viviano (4-0)…

Cala il sipario all’Olimpico… una punizione forse troppo pesante, meritata nel primo tempo, ma non nella ripresa, con la Samp, che rientrata in campo, ha tenuto il campo, appellandosi ad un briciolo di orgoglio, almeno fino a cinque minuti dal termine… quando è arrivato il crollo…

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.