I dati genovesi

Festa della polizia, il questore Bracco: “Meno reati e più contrasto ma i cittadini continuano a sentirsi poco sicuri”

Le rapine diminuiscono del 10%, gli scippi del 30%. Nel 2017 arrestato un presunto terrorista.

Genova. Diminuiscono i reati, aumentano le attività di contrato ma i cittadini continuano a sentirsi poco sicuri. E’ questo in estrema sintesi il quadro delineato questa mattina dal questore Sergio Bracco alla 166° festa della polizia. “A fronte di un incremento dell’attività di contrasto calano i principali reati – ha spiegato il questore – ma c’è da dire che i cittadini si sentono ancora insicuri quindi l’impegno che abbiamo per i prossimi anni è quello di cercare di incidere sulla percezione di sicurezza dei cittadini che, per una serie di situazione che vanno dal disagio alla povertà alla paura del diverso si sentano insicuri”.

Tra le tante operazioni di contrasto alla criminalità portate a termine nel 2017 due in particolare ha voluto menzionare il questore nel suo intervento: “Sicuramente mi ha reso felice l’operazione Labirinto della squadra mobile con cui si è inciso concretamente nella situazione di degrado in centro storico perché è stato anche escogitato un sistema per superare qualche problema normativo – ha detto – e anche l’arresto da parte della Digos del presunto terrorista è di assoluto rilievo”.

Al di là degli arresti “poi ci sono una serie di interventi di salvataggi di persone che minacciavano il suicidio o di persone comunque in difficoltà”. L’ultimo intervento è arrivato all’alba i oggi quando una volante del reparto prevenzione crimine ha trovato lungo il fiume in via delle Fabbriche il presunto uxoricida di Certosa: “E’ stato rintracciato durante un posto di controllo – ha spiegato il questore a margine del suo intervento – dovrebbe essere il presunto autore dell’omicidio di qualche giorno fa. Ne sono assolutamente felice perché comunque era una persona pericolosa libera e quindi è bene che sia stato assicurato alla giustizia”.

Nel corso della relazione il questore ha fornito alcuni alcuni dati puntuali. Il numero dei reati è calato del 7%, le persone arrestate sono state 964, quelle denunciate 4.535, con un aumento rispettivamente del 4 e del 13%. In diminuzione in particolare gli scippi e le truffe agli anziani (-30%), i borseggi e furti in abitazione (-5%) e le rapine (-10%). Ottanta gli operatori, rispetto ai 59 del 2016, che hanno subito lesioni in servizio, spesso a causa di persone ubriache. “Il fenomeno dell’abuso di alcol è poco meno preoccupante di quello della droga”, ha sottolineato il questore. Nella sua relazione, il questore non ha trascurato il fenomeno della criminalità organizzata presente in Liguria soprattutto con la Ndrangheta. Bracco ha citato le parole della presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi: “Non si combatte solo con la repressione, ma diventando cittadini consapevoli”.

Per quanto riguarda il contrasto al traffico di stupefacenti sono state arrestate 218 persone e denunciate 277 con un incremento rispettivamente del 74 e 62% e sequestrati 200 kg di droga. “il fenomeno – ha detto il questore – a Genova come in altre città ha assunto proporzioni davvero allarmanti, basti pensare al sequestro compiuto dalla Squadra mobile di 300 kg di cocaina avvenuto nel febbraio scorso che non ha fermato l’attività di spaccio. Scuola e famiglia devono fare la loro parte”.

Nel 2017 la Digos ha effettuato 3 mila controlli in contesti considerati a rischio in particolare nelle aree portuali e nelle stazioni. Dai controlli random sono scaturiti poi 300 controlli a soggetti di interesse in particolare in ambito antiterrorismo. Per quanto riguarda l’ordine pubblico la Digos ha “sorvegliato” sulla sicurezza di oltre 900 eventi in città, dalle manifestazioni antagoniste agli eventi dell’estrema destra, dai cortei alle manifestazioni sportive.

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