Tennis

Fed Cup: Paolini e Errani lottano, ma non basta

Belgio avanti 2 a 0 dopo i primi due singolari

Federtennis

Genova. Non è bastato il cuore di Jasmine Paolini contro Elise Mertens. La belga ha battuto l’azzurra 6/1 7/5 e ha firmato l’1-0 per il Belgio. Ma Jasmine può essere soddisfatta per aver tenuto vivo il match nonostante la falsa partenza nel primo set e può recriminare per tre set point sciupati nella seconda frazione.

Senza storia l’avvio di partita. La Mertens strappa il servizio tre volte alla giocatrice italiana e sul suo turno di battuta concede tre punti in tre giochi, dimostrandosi devastante con il diritto e solida con rovescio e servizio.

La seconda frazione inizia con un passaggio a vuoto della belga, che cede il turno di battuta a zero con un doppio fallo all’ultimo punto. Paolini va 2/0 annullando una palla per il controbreak, poi è ripresa da Mertens, che le strappa il servizio al quinto gioco e si porta 3/3.

Nel settimo game altro passaggio a vuoto di Mertens, che cede nuovamente a zero il turno di battuta. Immediato controbreak e altro break Italia, in virtù di qualche errore di troppo da entrambe le parti. Si arriva così al decimo game e Paolini spreca tre set point, con molte recriminazioni in occasione dell’ultima possibilità di andare al terzo set, fallita per una volée di rovescio timida, pochi centimetri oltre la riga di fondo.

Mertens si porta quindi sul 5/5 e si avventa sull’undicesimo game. Jasmine sul 5/6 ha ancora la chance di portare il set al tie-break, poi annulla due match point con grande coraggio, ma cede alla terza palla match. Mertens batte Paolini in un’ora e trentasei minuti, ma la toscana esce dal campo a testa alta fra gli applausi del pubblico del Beppe Croce.

“Sono partita male, giocando troppo corto e piatto – ha commentato Jasmine a fine match – poi mi sono ripresa entrando più nel campo, cercando la profondità dei colpi e di aggredire la Mertens appena possibile. Sono soddisfatta del mio secondo set, certo mi manca esperienza a questi livelli, ma io gioco per vincerli questi match! Giocare a tratti alla pari con una top venti mi da molta fiducia. Contro la Van Uytvanck sarà un altro tipo di partita, ma cercherò di partire subito bene, anche alla luce di quanto ho imparato oggi”.

Dopo Jasmine Paolini contro la Mertens, si è arresa anche Sara Errani davanti ad Alison Van Uytvanck. Risultato, il Belgio è in vantaggio 2-0 sull’Italia dopo la prima giornata del playoff di Federation Cup in corso a Valletta Cambiaso.

Sara ha alzato bandiera bainca dopo due ore e 43 minuti di battaglia con il punteggio di 6/4 6/7(6) 6/2 per Van Uytvanck, giocatrice scorbutica e discontinua ma dotata di un servizio e un diritto pericolosissimi, sicuramente più fruttuosi su una superficie veloce rispetto alla terra del Beppe Croce.

Non bello il primo set, con un turno dopo l’altro di servizio persi dalle due giocatrici, praticamente fino al break decisivo firmato al decimo game dalla belga. Inizia male anche la seconda frazione per l’Italia, con Van Uytvanck che vola 3/0 e 4/1. Poi la svolta del set, dopo che Sara riesce a tenere un turno di battuta, tante difficoltà al servizio oggi per lei, Van Uytvanck ha un passaggio a vuoto e cede il suo turno di battuta a zero complice un doppio fallo all’ultimo punto. Da qui l’atleta italiana, che ritrova profondità e regolarità da fondocampo, si riporta spalla a spalla con la belga e va 5/5. Grande battaglia all’undicesimo game, con Van Uytvanck che tiene il servizio dopo essere stata 0-30 e alla terza chance.

Il set approda al tie-break, Errani va avanti 5 punti a 2, ma l’avversaria la riprende e arriva al match point sul 6-5. Match point sciupato, tre errori di fila molto banali e Sara Errani si esalta portando la sfida al terzo e decisivo set, nonostante 4 ace della belga, tre doppi falli e nessun ace dell’azzurra e 18 vincenti a 7 per Van Uytvanck.

Nei primi tre game scambio di break e controbreak, poi Van Uytvanck tiene a zero il servizio e stacca Sara. Al settimo game la belga strappa di nuovo il turno di battuta all’avversaria e nel gioco successivo chiude la sfida alla seconda possibilità.

Domani mattina, sul 2-0 per il Belgio, scenderà in campo alle ore 12 Sara Errani contro Elise Mertens per tenere viva la speranza.

“Oggi ho vissuto una giornata difficile – ha ammesso Sara alla fine del match -, cercherò di ritrovarmi per la sfida con la Mertens. Capita, ma voglio reagire per il grande appoggio che sento da parte delle ragazze della squadra”.

Tathiana Garbin ringrazia comunque Sara, che è comunque stata ad un passo dall’aggiustare una giornata storta: “Io voglio dire grazie a Sara Errani, che oggi è stata un esempio di resilienza per le altre ragazze più giovani della squadra, lottando fino alla fine nonostante una giornata complicata dal punto di vista tecnico e fisico. Sara è stata molto brava nel secondo set e la partita alla fine è stata decisa da pochi punti. Onore alla Van Uytvanck che hagiocato con coraggio rischiando tantissimo, anche aiutata dalla fortuna un pochino, perché tanti vincenti sono rimasti in campo di pochi centimetri. Ma ci sta. Ci proveremo in ogni caso domani, confortate anche dal bel secondo set di Jasmine Paolini contro la Mertens. Jasmine deve fare esperienza, imparare a gestire meglio i momenti delicati degli incontri. Stiamo crescendo”.

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